Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Almeno 272 persone sono morte in Sud Sudan negli scontri tra fazioni rivali

Immagine di copertina

Gli scontri sono iniziati giovedì 7 luglio, quando le truppe fedeli al presidente Kiir si sono scontrate con quelle fedeli al vicepresidente Machar, l'ex capo dei ribelli

Pesanti scontri sono scoppiati di nuovo nella capitale del Sud Sudan Juba, all’indomani dell’appello del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha chiesto al presidente Salva Kiir e al vicepresidente Riek Machar di cessare immediatamente le violenze che hanno provocato già decine di morti.

Gli scontri sono iniziati giovedì 7 luglio, quando le truppe fedeli al presidente Kiir si sono scontrate con quelle fedeli al vicepresidente Machar, l’ex capo dei ribelli, aumentando i timori che si possa ripiombare in una guerra civile come quella scoppiata nel 2013 e durata due anni e mezzo. 

Non c’è stato alcun bilancio ufficiale delle vittime, ma secondo una fonte del ministero della sanità almeno 272 persone, tra cui 33 civili, sono state uccise. Anche un peacekeeper cinese delle Nazioni Unite è stato ucciso.

Le violenze arrivano in concomitanza con il quinto anniversario dell’indipendenza dal Sudan, avvenuta il 9 luglio 2011, che ha fatto del Sud Sudan la nazione più giovane del mondo.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dopo una riunione di emergenza, ha chiesto ai due leader di “fare tutto il possibile per controllare le rispettive forze, per porre urgentemente fine ai combattimenti e prevenire la diffusione della violenza” e impegnarsi per rispettare l’accordo di pace siglato quasi un anno fa, nel mese di agosto 2015.

Dalla firma della pace però erano passati altri mesi, fino allo scorso aprile, prima che il vicepresidente Machar tornasse a Juba. E oggi, dopo gli ultimi scontri, la pace, che non è mai stata solida, sembra più debole che mai.

— LEGGI ANCHE: L’anniversario dell’indipendenza del Sud Sudan che nessuno vuole ricordare

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, accordo con l’estrema destra: Netanyahu sospende la riforma della giustizia
Esteri / Passeggero dell’aereo disgustato dall’alito del vicino: “Mi sta uccidendo”
Esteri / Padre vuole fare il piercing alle orecchie al figlio neonato, il professionista si rifiuta | VIDEO
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele, accordo con l’estrema destra: Netanyahu sospende la riforma della giustizia
Esteri / Passeggero dell’aereo disgustato dall’alito del vicino: “Mi sta uccidendo”
Esteri / Padre vuole fare il piercing alle orecchie al figlio neonato, il professionista si rifiuta | VIDEO
Esteri / Trump incita i suoi: “Rieleggetemi e sarete vendicati. Su di me inchiesta stalinista”
Esteri / Reportage TPI – Parigi brucia: la “revolution” non va in pensione e la Francia si rivolta contro re Macron
Esteri / Yemen: neanche la pax cinese può mettere fine alla guerra dimenticata
Esteri / “Armi nucleari tattiche in Bielorussia”: Putin torna a minacciare l’Europa
Esteri / Francia, scontri al bacino idrico di Saint-Soline tra black block e gendarmeria: cinquanta feriti, tre sono gravi
Esteri / Malore in diretta tv per la conduttrice che si mette le mani sul viso e crolla a terra | VIDEO
Esteri / I Paesi nordici pronti a un accordo sulla difesa aerea congiunta: il piano contro la minaccia russa