Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Seppellisce il cane in giardino, dopo qualche giorno lo ritrova ancora vivo

Immagine di copertina

Pensava che il suo amato cane fosse morto, e ne ha seppellito il corpo in giardino. Codie Hutton e la sua famiglia non immaginavano di ritrovarlo vivo e vegeto dopo un paio di giorni. Ma non c’è bisogno di urlare al miracolo. Siamo in Inghilterra, e Maisie, un esemplare di Springer spaniel inglese, era scappato durante una sosta in macchina perché spaventato da un fuoco d’artificio improvviso. Nei giorni seguenti era stato visto girovagare lungo le strade della zona, finché un corpo simile a quello dell’amato cane era stato trovato morto proprio in quell’area.

Per Codie non c’erano dubbi: era il loro animale. Così hanno deciso di seppellirlo in giardino. Dopo qualche giorno l’incredibile sorpresa. Maisie era viva e si è ripresentata davanti alla porta di casa, nello stupore generale. Così la 26enne è passata in poco tempo dal dolore per aver perso un amico fedele che era rimasto con lei per nove anni, alla gioia di vederlo di nuovo scorrazzare in giardino.

Il suo cane era sparito lo scorso 5 novembre, a causa del rumore di un fuoco di artificio, visto che quel giorno in Inghilterra si festeggia la Bonfire Night. Era ancora pomeriggio, e Codie era in macchina con il suo cane, quando ha deciso di fermarsi per far passeggiare un attimo la sua Springer spaniel. Mentre apriva la portiera della macchina per metterle il guinzaglio, il forte boato ha spaventato il quattro zampe.

La giovane ha cercato l’animale per tutta la notte, anche con l’aiuto di amici e dei volontari di un gruppo locale, tanto che alla fine pensava di averlo perso per sempre. I suoi timori peggiori sono stati apparentemente confermati quando i resti appiattiti di un animale sono stati trovati due giorni dopo sulla  superstrada locale vicino a Woodbridge, nel Suffolk, dove il cane era scomparso. I colori e la stazza corrispondevano e così alla 26enne non è rimasto che raccogliere quei resti e seppellirli, insieme alla sua cuccia e a una foto che lo ritraeva con il figlio di tre anni di Hutton. Si trattava invece di una sfortunata volpe.

Il periodo di lutto è stato però breve: superfluo sottolineare la grande gioia di Maisie e della sua padrona quando si sono finalmente ritrovati. Maisie in cinque giorni da sola aveva percorso quasi 30 chilometri, procurandosi infezioni agli occhi, alle orecchie e alla pancia. “Quei giorni sono stati come un giro sulle montagne russe – ha commentato Codie Hutton ricordando l’avventura della scomparsa di Maisie -. Non li dimenticherò mai”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”