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Home » Esteri

Russia, 34enne uccide a pugnalate l’amico di famiglia che aveva stuprato la figlia di 8 anni

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Un 34enne in Russia ha ucciso a pugnalate un suo amico dopo aver scoperto che era un pedofilo e che aveva stuprato sua figlia. Per questo secondo l’opinione pubblica il padre della bambina, Vyacheslav M, non dovrebbe affrontare un’accusa di omicidio. Operaio di una fabbrica di motori a razzo nel villaggio di Vintai, Vyacheslava stava bevendo insieme al suo collega, Oleg Sviridov, quando ha visto sul telefono dell’uomo il filmato che lo riprendeva stuprare la figlia di 8 anni. Sviridov aveva spesso fatto da babysitter per la bambina.

S&D

Vyacheslav lo ha denunciato alla polizia e gli agenti hanno iniziato a cercarlo. Ma a trovare per primo Sviridov è stato Vyacheslav che, armato di coltello, lo ha aggredito e ucciso. Ha poi raccontato di aver trovato l’arma nella foresta del villaggio e negato di averlo ucciso intenzionalmente. Dalle indagini è emerso che, prima di essere scoperto, Sviridov aveva abusato di minori per almeno cinque anni prima: nel suo telefono sono stati trovati filmati di stupri anche su altri due bambine, di 6 e 11 anni. Da quando è stato arrestato, gli abitanti di Vintai e l’opinione pubblica hanno chiesto che Vyacheslava non affronti un processo per omicidio, perché legittimato a uccidere lo stupratore della figlia.

“Non è un assassino: ha protetto sua figlia e anche i nostri figli. Tutti sono dalla sua parte”, ha raccontato un abitante del villaggio al Daily Mail. “Tutti i genitori si battono per l’assassino del pedofilo”, ha dichiarato la giornalista televisiva ed ex candidata alla presidenza russa Ksenia Sobchak. “Qualsiasi genitore normale, madre o padre, avrebbe fatto a pezzi un tale pedofilo proprio sul posto”, ha detto un altro opinionista. Un sentimento che attraversa molti commentatori della vicenda.

“È un bene che abbia ucciso il bastardo perché la nostra legge lo avrebbe messo in prigione solo per otto anni – o anche meno – e sarebbe uscito di nuovo”, ha commentato un altro. La madre dello stupratore ha confermato che il figlio aveva fatto spesso da baby sitter ai figli di Vyacheslav e che i due uomini erano amici di lunga data. “Non so come sia arrivato a questo”, ha detto. “Molto probabilmente era ubriaco. Lasciavano sempre i loro figli con lui. Quando faceva da babysitter a queste ragazze, tornava a casa normalmente, di buon umore”.

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