Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Via libera in Romania al referenudum sulla lotta alla corruzione, ma le proteste continuano

Immagine di copertina

La revoca della legge salva-corrotti e l'annuncio di una consultazione popolare non placano i manifestanti, di nuovo in piazza per chiedere le dimissioni del premier

Dopo le proteste popolari che per circa due settimane, dall’inizio di febbraio 2017, hanno paralizzato Bucarest, il senato romeno il 14 febbraio ha dato il via libera alla decisione del governo di ritirare il controverso decreto denominato “salva-corrotti”, che depenalizza l’abuso di ufficio e altri reati di corruzione. I voti a favore della revoca del decreto sono stati 118, non si è registrato nessun voto contrario.

Il via libera è arrivato dopo che la camera dei deputati ha espresso il proprio consenso riguardo alla proposta di indire un referendum sul tema della lotta alla corruzione. “Un referendum necessario”, ha detto il presidente della Repubblica, Klaus Iohannis, che nei prossimi giorni stabilirà la data della consultazione.

Il passo indietro dell’esecutivo sul “salva corrotti” e l’annuncio del referendum non sono bastate però a placare le proteste di massa, che proseguono ancora sia nella capitale che nelle principali città del paese. I manifestanti chiedono ancora le dimissioni del primo ministro Sorin Grindeanu, e ritengono che il governo abbia perso ogni credibilità dopo la presentazione del decreto.

Il “salva corrotti” conteneva una norma giudicata dai detrattori di Grindeanu “ad personam”, pensata per togliere dai guai il presidente del partito socialdemocratico, Liviu Dragnea, sotto processo per una presunta mazzetta da 24mila euro.

**Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.**

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”