Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La ragazza ritenuta mitomane per 23 anni che invece era stata veramente stuprata

Immagine di copertina

La polizia di New York ha annunciato di aver risolto il caso di uno stupro ai danni di una giovane donna avvenuto 23 anni fa, al tempo archiviato in quanto ritenuto un "inganno"

Era il 1994 e una donna, che allora aveva ventisette anni e si era da poco laureata a Yale, era uscita per fare jogging e sbrigare qualche commissione.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Mentre stava camminando verso casa con le buste della spesa, nei pressi di Prospect Park, a Brooklyn, era stata aggredita da un uomo che l’aveva afferrata alla gola da dietro, trascinata in un pendio boscoso e stuprata.

La prima reazione che la donna aveva avuto, era stata quella di rivolgersi prontamente alla polizia distrettuale di New York.

Dal 15 al 26 gennaio partecipa al TPI Journalism Workshop con i migliori giornalisti italiani. Scopri come

Ma gli agenti non furono d’aiuto in quel caso, visto che si dimostrarono molto restii a crederle, condividendo i loro dubbi con i media.

Così facendo, la polizia lasciò la notizia in pasto ai giornali, che in poco tempo diedero per certa la falsità della storia.

In particolare l’allora editorialista del New York Daily News Mike McAlary, scrisse quell’anno che, secondo una fonte della polizia, la donna aveva inventato tutto poiché era un’attivista e voleva in quei giorni sostenere un discorso di protesta contro la violenza sulle donne lesbiche, convinta che la sua storia avrebbe potuto rafforzare la manifestazione.

Tra i giudizi sull’integrità della donna e la richiesta che venisse arrestata, l’accanimento del giornalista fu talmente pesante che la vittima si ritrovò costretta a citarlo in giudizio per diffamazione.

Anche in quel caso, le autorità non la aiutarono: il giudice fissò un onere della prova stranamente pesante, con la scusa che fosse un personaggio pubblico in quanto attivista, nonostante il nome non fosse mai stato citato dalla polizia di New York o dai media.

Alla fine, il caso venne archiviato. E il giornalista McAlary morì nel 1998.

Quasi 24 anni dopo, grazie alle nuove tecnologie utilizzate dalle forze dell’ordine, la polizia ha deciso di riaprire i casi irrisolti per poter rianalizzare le prove in modi che non esistevano prima.

In questo caso, ad esempio, il DNA che era stato trovato sul corpo e sui vestiti della vittima, è stato separato da quello della donna, e con ciò che restava è stato possibile risalire al colpevole.

Martedì 9 gennaio 2018, finalmente, Robert Boyce, capo delle investigazioni della polizia di New York, ha potuto annunciare la corrispondenza del DNA con il profilo già presente in archivio di uno stupratore seriale, come ha riportato New York Post.

Il suo nome è James Edward Webb e attualmente sta scontando 25 anni di prigione nello stato di New York per aver stuprato un totale di dieci donne: sei negli anni ’70 e altre quattro negli anni ’90, durante un periodo di prova in libertà vigilata.

“La vittima ha pianto la scorsa notte quando le abbiamo detto che avevamo preso l’uomo. Penso che i miei detective abbiano pianto con lei”, ha raccontato Boyce.

L’avvocato della donna Martin Garbus, che l’ha rappresentata anche al momento del caso, ha dichiarato al Guardian: “Sta provando una combinazione di dolore, confusione e sollievo”.

Dopo questa scoperta, il New York Daily News e la polizia di New York si sono scusati per come l’avevano trattata in passato.

Ora la donna sta vagliando le varie opzioni legali da intraprendere contro i suoi “aguzzini”, dal momento che, come ha affermato Garbus, “le storie dei giornali giorno dopo giorno erano traumatizzanti quasi quanto lo stupro stesso”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Clima, ondata di caldo in Pakistan: 26 milioni di bambini non potranno andare a scuola per una settimana
Esteri / Ilaria Salis è uscita di prigione: è ai domiciliari a Budapest
Esteri / Gaza, la Protezione civile: "26 morti, tra cui 15 minori, in due raid dell'Idf a Gaza City". Almeno 35.800 morti e più di 80mila feriti dal 7 ottobre. L'ospedale di Al-Aqsa sospenderà i servizi per mancanza di carburante. Domani la Corte de L'Aja si pronuncerà sulla richiesta di porre fine all'offensiva a Rafah. Intanto Tel Aviv schiera nuove truppe: "Nessuno ci fermerà". Scambi di colpi tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano
Ti potrebbe interessare
Esteri / Clima, ondata di caldo in Pakistan: 26 milioni di bambini non potranno andare a scuola per una settimana
Esteri / Ilaria Salis è uscita di prigione: è ai domiciliari a Budapest
Esteri / Gaza, la Protezione civile: "26 morti, tra cui 15 minori, in due raid dell'Idf a Gaza City". Almeno 35.800 morti e più di 80mila feriti dal 7 ottobre. L'ospedale di Al-Aqsa sospenderà i servizi per mancanza di carburante. Domani la Corte de L'Aja si pronuncerà sulla richiesta di porre fine all'offensiva a Rafah. Intanto Tel Aviv schiera nuove truppe: "Nessuno ci fermerà". Scambi di colpi tra Israele e Hezbollah al confine con il Libano
Esteri / Usa: la polizia di Los Angeles e la DEA aprono un’indagine sulla morte di Matthew Perry
Esteri / Papa Francesco: “No alle donne diacono e non si possono benedire le unioni omosessuali”
Esteri / Gaza: oltre 35.700 morti e quasi 80mila feriti dal 7 ottobre. Nessun servizio sanitario a Gaza City e nel nord della Striscia. Idf schierano un’altra brigata a Rafah. Norvegia, Spagna e Irlanda riconosceranno lo Stato di Palestina. Israele convoca gli ambasciatori. Critiche dalla Casa bianca. La Francia: "Non è il momento". Netanyahu: "Sarebbe uno Stato terrorista"
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas