Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Polonia: il presidente Duda chiede al governo di proteggere Netanyahu dal mandato di arresto della CPI durante la commemorazione della liberazione di Auschwitz

Immagine di copertina
A sinistra, il presidente della Polonia Andrzej Duda. A destra, il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Credit: AGF

Il presidente della Repubblica di Polonia, Andrzej Duda, ha chiesto al governo di Varsavia di “proteggere” il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, dal mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) per presunti crimini di guerra e contro l’umanità commessi nella Striscia di Gaza durante la visita del capo del governo dello Stato ebraico per la commemorazione dell’80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz.

L’appello di Duda è contenuto in una lettera, citata dall’agenzia di stampa statunitense Bloomberg, inviata dal presidente polacco al premier Donald Tusk poche settimane dopo le indiscrezioni emerse sui media israeliani, secondo cui Netanyahu non avrebbe partecipato alla cerimonia per timore di essere arrestato. Una visita che d’altronde non è stata ancora confermata, come ha spiegato oggi un consigliere del premier israeliano al quotidiano online Zman Yisrael, secondo cui il viaggio del capo del governo dello Stato ebraico ad Auschwitz “non è in programma”. “Andremo se riceveremo un invito”, ha dichiarato la fonte. “Ma innanzitutto dovranno risolvere la questione della CPI”.

Pertanto il presidente polacco ha chiesto rassicurazioni al proprio governo sul fatto che la visita di Netanyahu sarebbe avvenuta “senza ostacoli”. Nella sua missiva Duda si è infatti detto fiducioso sulla possibilità di trovare una “formula adeguata” per conciliare gli obblighi legali internazionali della Polonia con il significato simbolico della liberazione di Auschwitz. “La Polonia è un Paese sicuro, ogni leader che vi si reca ha diritto alla protezione”, ha commentato oggi in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri di Varsavia, Pawel Wronski, smentendo di fatto il viceministro degli Esteri Wladyslaw Bartoszewski, responsabile del coordinamento della cerimonia, che pochi giorni fa aveva ribadito l’obbligo “di rispettare le decisioni della Corte penale internazionale”. Lo scorso mese, la stessa Corte
aveva chiarito che tutti i Paesi aderenti
allo Statuto di Roma, che ha istituito il tribunale,
sono tenuti a eseguire i mandati di arresto emessi
dall’Aja,
anche quelli contro capi
di Stato o di governo stranieri
come Benjamin Netanyahu.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La Casa Bianca pubblica una foto di 9 migranti in catene verso il rimpatrio: “Trump invia un messaggio forte al mondo”
Esteri / Ballavano in un cimitero in “abiti inappropriati”: arrestate due giovani donne in Iran
Esteri / La Silicon Valley trasloca a Washington: ecco perché le Big Tech si sono convertite a Trump
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Casa Bianca pubblica una foto di 9 migranti in catene verso il rimpatrio: “Trump invia un messaggio forte al mondo”
Esteri / Ballavano in un cimitero in “abiti inappropriati”: arrestate due giovani donne in Iran
Esteri / La Silicon Valley trasloca a Washington: ecco perché le Big Tech si sono convertite a Trump
Esteri / Pax Trumpiana: che tregua che fa in Medio Oriente
Esteri / Dal “duello” con Zuckerberg a Hitler “comunista”: ecco tutte le “Muskate”
Esteri / Nel nome di Elon Musk, il presidente ombra degli Stati Uniti
Esteri / Così il debito internazionale schiaccia i Paesi più poveri del mondo
Esteri / Accademia armata: così le università in Israele sostengono l’apartheid dei palestinesi
Esteri / La rivolta della solitudine: com’è cambiata la protesta contro il regime degli ayatollah in Iran
Esteri / La guerra delle spie del Cremlino per armare la Russia in Ucraina