Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:57
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Dove è finito il tempo libero che ti sembra di aver perso negli ultimi anni

Immagine di copertina

Adam Alter, uno psicologo della New York University, ha scoperto come pc e smartphone hanno cambiato negli ultimi anni le ore che dedichiamo al tempo libero

Può spesso capitare di confessare, o di sentir parlare i nostri amici, che ci sembri di non avere mai tempo per la nostra vita extra-lavorativa, sia che si parli di sport, che di vita sociale, che di recuperare le ultime serie televisive.

S&D

Se questa sensazione è così diffusa, forse non si tratta solo di un’illusione. Adam Alter, uno psicologo della New York University, ha presentato recentemente a una Ted Conference i risultati dei suoi studi sul tempo libero. E in effetti qualcosa è cambiato negli ultimi anni.

Per rendersene conto basta guardare un grafico presentato dal professor Alter, in cui si mostra la suddivisione delle 24 ore della giornata media di un cittadino statunitense in tre anni diversi: il 2007, il 2015 e il 2017.

I segmenti azzurri rappresentano il sonno, il lavoro, il tempo dedicato al pendolarismo e la sopravvivenza (cose come l’igiene personale e i pasti), che nel corso del tempo sono rimasti invariati occupando circa due terzi della giornata-tipo.

Il segmento che ha variato di molto la sua ampiezza è invece quello rosso, che rappresenta il tempo speso di fronte a uno schermo, che a sua volta influenza lo spazio bianco, quello per il vero e proprio tempo libero.

Alter spiega che il tempo trascorso davanti agli schermi è difficile da contenere perché, a differenza di un giornale o di un libro, non raggiunge una “fine naturale” come il termine di un capitolo, ma possiamo aggiornare continuamente le notizie e continuare a perdere tempo.

Alter suggerisce di cercare di trovare dei momenti in cui liberarsi dal telefono, che si tratti di mettere il telefono da parte durante la cena o in modalità aereo durante il fine settimana, favorendo la vita sociale.

D’altronde, come ha osservato la scrittrice Annie Dillard nel suo libro del 2013 The Writing Life: “Come trascorriamo le nostre giornate è come trascorriamo le nostre vite”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele