Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:54
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Perché i giornali parlano sempre di cattive notizie

Immagine di copertina

I lettori sono per natura più attratti da notizie negative che da quelle positive. È davvero così? Se sì, come mai?

La maggioranza della popolazione sostiene di preferire le buone notizie alle cattive. È davvero così? Uno studio scientifico di due ricercatori dell’università canadese McGill ha dimostrato con un esperimento che, almeno tra gli studenti, sono più quelli attirati dalle cattive notizie che quelli che propendono per le buone. 

S&D

Il fatto che i giornali e le radio riportino più notizie negative di quelle positive non è dunque imputabile esclusivamente al presunto cinismo giornalistico di cui fin troppo spesso si parla quanto piuttosto agli interessi stessi dei lettori.

I due ricercatori, Marc Trussler and Stuart Soroka, sono giunti alla conclusione che ci sono due valide motivazioni per cui le persone, o almeno gli studenti da loro intervistati, preferiscono leggere le brutte notizie.

La prima è che l’uomo è scientificamente più attratto da titoli che richiamano violenza, minacce o disastri piuttosto che da notizie neutrali o positive. 

La seconda motivazione è che la maggior parte delle persone rimane particolarmente colpita da un certo tipo di notizie perché convinta di vivere “in un mondo molto più roseo di quanto non sia in realtà”.

L’uomo ha una visione tutta sua del mondo che lo circonda e, per questo motivo, si sorprende di più alla vista di titoli e articoli forieri di cattive notizie.  

All’esperimento hanno partecipato cento studenti universitari a cui era stato detto che si trattava di uno studio sul tracciamento oculare. Inizialmente è stato chiesto loro di selezionare da un sito web di notizie, dopo averli letti a fondo, gli articoli di politica interna o estera che più li avevano interessati.

La maggior parte ha scelto notizie che riguardavano temi come ad esempio corruzione o ingiustizie. Specialmente coloro che si erano detti interessati alla politica hanno prestato molta più attenzione alle notizie negative rispetto alle altre.

Alla fine dell’esperimento è stato chiesto ai partecipati cosa avrebbero voluto leggere sui giornali. Più della metà di loro ha dichiarato di voler leggere un numero maggiore di notizie positive. 

I due ricercatori sostengono che a guidare le preferenze dei lettori è quello che in psicologia è chiamato “effetto negatività”, secondo cui gli elementi di carattere negativo hanno un effetto maggiore a livello psicologico ed emotivo sull’uomo rispetto ad altri tipi di notizie. 

Non soltanto le persone sono attirate di più dalle notizie negative, ma la mente umana è per natura più indirizzata alle parole che definiscono qualcosa di negativo rispetto a quelle che si riferiscono a questioni positive. 

Parole come “cancro”, “bomba” e “guerra” sono recepite più velocemente dal cervello umano rispetto a “bambino”, “sorriso” o “divertimento”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini