Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Svezia, le aziende impongono un’ora di sport obbligatorio ai dipendenti: “Chi non la fa, se ne può andare”

Immagine di copertina

La regola si diffonde tra i brand di sport come Bjorn Borg

Svezia, un’ora di sport obbligatoria al lavoro

Fisici scolpiti, pancia piatta, gambe slanciate: in Svezia, il popolo è conosciuto in tutto il mondo per essere particolarmente allenato e in forma, e sempre più aziende obbligano i dipendenti a fare un’ora di sport al giorno mentre sono a lavoro.

Secondo un sondaggio di Eurobarometro, il 70 per cento degli svedesi svolge attività fisica almeno una volta alla settimana. Ma la maggior parte di questi si allena durante le ore lavorative.

Le aziende stanno imponendo infatti ai propri dipendenti di fare attività fisica per il bene dell’azienda stessa.

Una di queste è Bjorn Borg, il brand di abbigliamento sportivo fondato dall’omonimo tennista svedese.

In uno dei negozi della ditta campeggia un cartello che segnala la chiusura del negozio per un’ora al giorno per permettere ai dipendenti di fare sport. Aerobica, ginnastica, allenamento. Per un’ora ogni venerdì.

“Ora di sport, l’ufficio è chiuso ogni venerdì dalle 11 alle 12. Non ci sono scuse. La nostra missione è quella di essere il primo band di moda sportiva per le persone che vogliono sentirsi attive e attraenti. Per questo chiudiamo l’ufficio e abbiamo un’ora di sport insieme. Con passione, ci lanciamo sempre in sfide e obiettivi nuovi, stimolandoci gli uni con gli altri per diventare quello che vogliamo essere”, recita il cartello affisso fuori dal negozio di Bjorn Borg.

“Se vuoi che tutti stiano bene e diano il meglio c’è bisogno che facciano attività sportiva”, afferma il ceo dell’azienda, Henrik Bunge.

“Chi non vuole allenarsi e far parte della cultura dell’azienda, è meglio che se ne vada”.

La pagella perfetta di Greta Thunberg (nonostante le assenze del venerdì)
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale