Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Omicidio Khashoggi, il principe saudita se ne assume la responsabilità: “È accaduto sotto il mio controllo”

Immagine di copertina
Il principe saudita Mohamed bin Salman e il giornalista ucciso Jamal Khashoggi

Lo ha ammesso Mohammed bin Salman in un'intervista al giornalista della Pbs Martin Smith

Omicidio Khashoggi | Il principe saudita se ne assume la responsabilità

Il principe ereditario dell’Arabia Saudita Mohammed bin Salman ha dichiarato di essere responsabile dell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Il reporter fu assassinato lo scorso 4 ottobre nel consolato saudita a Istanbul da un commando partito dall’Arabia. “È accaduto sotto ai miei occhi. Me ne assumo tutta la responsabilità perché è accaduto sotto il mio controllo”. Sono le parole esatte che il principe ha pronunciato nel corso di un’intervista al giornalista della Pbs Martin Smith per il documentario Il principe della corona dell’Arabia Saudita. L’intervista integrale andrà in onda il prossimo 1° ottobre, a un anno circa dal delitto.

S&D

L’omicidio del giornalista, scrittore ed editore Jamal Khashoggi aveva suscitato un tumulto globale, offuscando l’immagine del principe ereditario. Nel paese degli Emirati Arabi erano scattati immediatamente piani ambiziosi per diversificare l’economia del principale esportatore mondiale di petrolio, in vista di eventuali ripercussioni internazionali. Da allora, bin Salman non ha più visitato gli Stati Uniti o l’Europa.

Anche le Nazioni Unite si sono occupate del delitto Khashoggi. In un rapporto di 100 pagine l’Onu definisce l’omicidio “un’esecuzione deliberata e premeditata”. E dice che esistono “prove credibili” sul coinvolgimento del principe saudita di Istanbul Mohammad bin Salman al Sa’ud. È “un crimine internazionale del quale lo Stato dell’Arabia Saudita è responsabile in base alle leggi internazionali sui diritti umani”, prosegue il rapporto.

Khashoggi, collaboratore del Washington Post, era un acceso critico della Corona saudita. È stato visto l’ultima volta al consolato saudita a Istanbul il 2 ottobre, dove doveva ricevere i documenti di cui aveva bisogno per il suo prossimo matrimonio. Secondo quanto noto fino a ora, il suo corpo è stato smembrato e rimosso dall’edificio, e i suoi resti non sono stati trovati.

Omicidio Khashoggi | Le registrazioni degli ultimi momenti

All’inizio di settembre, un giornale turco ha pubblicato le trascrizioni di registrazioni audio degli ultimi momenti di Khashoggi prima dell’omicidio. Le registrazioni sono state ottenute dall’intelligence nazionale turca e riportano la conversazione tra il giornalista saudita e i membri della squadra di 15 uomini arrivata da lui.

Nei 10 minuti precedenti alla sua morte, Maher Abdulaziz Mutreb, un alto ufficiale dell’intelligence saudita e la guardia del corpo del principe Mohammed, chiese a Khashoggi di “lasciare un messaggio” a suo figlio. Quando Khashoggi ha rifiutato, Mutreb ha detto: “Scrivilo, signor Jamal. Sbrigati. Aiutaci in modo che possiamo aiutarti”.

Gli agenti hanno quindi drogato il giornalista saudita. Le sue ultime parole prima di perdere conoscenza furono: “Ho l’asma. Non farlo, mi soffocherai”. Nei 30 minuti successivi si sente il suono di strumenti meccanici: per chi sta indagando si tratterebbe dei momenti dello smembramento del corpo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini