Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:49
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ue, fumata nera sulle nomine. Braccio di ferro su Weber alla presidenza della Commissione

Immagine di copertina
Bruxelles: Angela Merkel, Jean-Claude Juncker Credits: Dursun Aydemir / Anadolu Agency per AFP

Nomine Ue fumata nera | Bruxelles | Weber | Donald Tusk 

Nomine Ue fumata nera – “Non è stata trovata la maggioranza su alcun candidato, serve un pacchetto che rispecchi la diversità dell’Unione Europea, e serve tempo per trovarlo. Ci incontreremo di nuovo il 30 giugno”. Queste le parole del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, annunciando la fumata nera all’incontro dei 28 leader sulle nomine per i vertici europei.

Nomine Ue fumata nera | Consiglio europeo

Nonostante una certa disponibilità di Liberali e Socialisti a convergere su un candidato dei Popolari per la presidenza della Commissione europea, un nome che non fosse però quello del candidato di punta del PPE Manfred Weber, il confronto dei capi di Stato e di Governo si è chiuso con un nulla di fatto.

A Bruxelles il 20 e 21 giugno sono stati due giorni dedicati al primo Consiglio europeo dopo le elezioni europee dello scorso maggio. Si tratta di un vertice fondamentale per iniziare a delineare gli equilibri delle istituzioni europee, e a impostare la partita per i vertici di Commissione, Parlamento, Consiglio, Banca centrale e Alto rappresentante per la politica estera.

Nomine Ue fumata nera | Totonomi

Diversi i nomi dati in vantaggio per il ruolo più ambito, quello di presidente della Commissione europea. Al momento gli unici nomi “ufficiali” sono quelli dei cosidetti spitzenkandidaten, i candidati di punta indicati dai vari partiti. Sul tavolo ci sono i nomi di Manfred Weber per i popolari, di Frans Timmermans per i socialisti e di Margrethe Vestager per i liberali. Ma non è tutto così semplice, perché alcuni paesi, Francia in primis, hanno già detto che non appoggeranno il metodo dei candidati capilista, e che vogliono avere voce in capitolo più forte nella scelta.

> Nomine Ue, il totonomi: chi sono i papabili ai vertici delle altre istituzioni dell’Unione europea

Nomine Ue fumata nera | Braccio di ferro su Weber | Le posizioni

La cancelliera tedesca Angela Merkel, col PPE, non si muove dalle sue posizioni che favoriscono il “candidato di punta” Weber, rivendicando ancora una volta la presidenza della Commissione europea per il bavarese che, avendo vinto le europee, dovrebbe succedere a Jean-Claude Juncker.

Il presidente francese Emmanuel Macron, invece – col sostegno di Liberali e Socialisti – ha ribadito, dal canto suo, un sonoro no all’opzione sul portabandiera dei Popolari, Weber .

Tusk aveva riunito Merkel, Macron e lo spagnolo Pedro Sanchez poco prima dell’avvio della discussione sulle nomine, per sondare di nuovo il terreno, nel tentativo di riuscire a costruire uno schema per riempire tutte le caselle in un colpo solo (oltre alla presidenza della Commissione e della BCE, anche quella del Parlamento, del Consiglio, e dell’Alto rappresentante, allargando a vicepresidenze di peso) nel tentativo di rispondere ai criteri geografici e di genere (Tusk vorrebbe due donne per i top job), accontentando al tempo stesso le varie famiglie politiche.

La partita ora è rimandata a un vertice straordinario convocato il 30 giugno.

> Le prossime tappe che porteranno alla nomina dei nuovi vertici Ue

Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato a Mosca: l’Isis conferma che i quattro arrestati in Russia sono gli autori della strage
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Negoziati: Netanyahu invia i capi del Mossad e dello Shin Bet in Qatar ed Egitto. Tel Aviv ordina di "ampliare" le operazioni nel nord contro Hezbollah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Attentato a Mosca: l’Isis conferma che i quattro arrestati in Russia sono gli autori della strage
Esteri / Tusk: “Non voglio spaventare nessuno ma in Europa dobbiamo prepararci alla guerra”
Esteri / Gaza: i morti salgono a 32.623, oltre 75mila i feriti. Negoziati: Netanyahu invia i capi del Mossad e dello Shin Bet in Qatar ed Egitto. Tel Aviv ordina di "ampliare" le operazioni nel nord contro Hezbollah
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Oltre 32.500 morti a Gaza. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Anp: domenica giurerà il nuovo governo. Politico: "Pentagono valuta di finanziare una forza di peacekeeping dopo la guerra". Netanyahu: "Ci prepariamo a entrare a Rafah"
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una