La strana rotta di Netanyahu: allunga il suo volo per New York evitando tutti i Paesi europei tranne Italia e Grecia
L'aereo del primo ministro israeliano ha aggiunto oltre 600 km alla sua rotta di volo abituale
Lo “Wings of Zion”, l’aereo utilizzato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per i voli ufficiali, ha modificato la sua rotta abituale verso gli Stati Uniti, dove il premier è atteso per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e visitare la Casa Bianca, aggiungendo oltre 600 km alla sua rotta di volo abituale. Come si evince dalla rotta radar, infatti, il velivolo ha sorvolato la Grecia e sfiorato l’Italia, tra la Calabria e la Sardegna, evitando i cieli di diversi altri Paesi europei, in particolar modo quelli di Francia e Spagna. Secondo una fonte diplomatica, Parigi, in realtà, aveva autorizzato il volo, ma “alla fine hanno deciso di prendere un’altra rotta e non conosciamo il motivo”.
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Seppur non vi sia stata alcuna comunicazione ufficiale a riguardo da parte di Tel Aviv, il sospetto di numerosi osservatori è che Netanyahu e il suo staff abbiano deciso di evitare qualsiasi “incidente” legato al mandato di cattura per crimini di guerra che pende sul primo ministro israeliano da parte della Corte penale internazionale. Nonostante l’Italia, e anche la Grecia, facciano teoricamente parte della Corte penale internazionale, dovendo quindi dare seguito al mandato d’arresto, il ministro degli Esteri italiano Tajani ha ribadito più volte che l’Italia non arresterà il premier israeliano qualora Netanyahu dovesse visitare il nostro Paese. Il primo ministro, quindi, avrebbe evitato Francia e Spagna, entrambi membri della CPI, Paesi con i quali i rapporti sono ai minimi termini dopo la decisione del presidente francese Macron di riconoscere lo Stato di Palestina e l’annuncio da parte del premier spagnolo Sanchez di adottare nove misure contro Israele per “mettere fine al genocidio a Gaza”.