Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Nato e Russia si sfidano nel Mediterraneo: incrociatore russo davanti alla Puglia

Immagine di copertina
L'incrociatore russo Varyag. Credit: EPA/EUGENIO LORETO

Nato e Russia si sfidano nel Mediterraneo: incrociatore russo davanti alla Puglia

Continua la sfida tra le forze russe e quelle della Nato nelle acque del Mediterraneo, dove l’incrociatore russo Varyag si starebbe dirigendo verso l’Adriatico. Fino a tre giorni fa la nave russa, gemella dell’incrociatore Moskva affondato al largo di Odessa, si trovava a poca distanza da Santa Maria di Leuca, secondo quanto riporta La Repubblica, citando il sito “The Shipyard”.

La Varyag, è parte di un’ampia flotta che Mosca ha mobilitato nel Mediterraneo a ridosso dell’invasione dell’Ucraina. Oltre a tenere sotto controllo i movimenti delle flotte dei paesi Nato, le navi russe presidiano anche l’accesso al Mar Nero, al centro degli sforzi internazionali per lo sblocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina.

L’incrociatore di classe “Slava” è scortato dalla nave antisommergibile Ammiraglio Tributs, entrambe a circa duecento miglia dalla principale base della Marina italiana, situata a Taranto. Nelle stesse acque del Mar Ionio si troverebbe anche la portaerei statunitense Truman, ammiraglia dello schieramento Nato nel Mediterraneo, arrivata in Italia a fine aprile.

Negli ultimi mesi, sia Washington che Mosca hanno aumentato la propria presenza militare nell’area a livelli che non si vedevano dai tempi della Guerra fredda. Decine di navi da guerra russa sono attualmente nel Mediterraneo, in cui transita circa il 65 percento delle forniture energetiche dei paesi dell’Unione Europea e il 30 percento del commercio globale. Prima ancora della guerra in Ucraina, il recente delle forze navali russe nella regione è iniziato durante l’intervento in Siria a sostegno del regime di Bashar al-Assad, utilizzando il porto siriano di Tartus, che ospita l’unica base navale russa nel Mediterraneo.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Santo Stefano 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 26 dicembre
Cronaca / Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 25 dicembre
Cronaca / Famiglia nel bosco, la madre da un mese non si lava e pretende orari e abitudini diverse dagli altri bambini: “Non collabora”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Santo Stefano 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 26 dicembre
Cronaca / Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 25 dicembre
Cronaca / Famiglia nel bosco, la madre da un mese non si lava e pretende orari e abitudini diverse dagli altri bambini: “Non collabora”
Cronaca / Nuova pista sulla scomparsa di Mirella Gregori: “C’è l’identikit di un uomo”
Cronaca / Vigilia di Natale 2025: supermercati e negozi aperti o chiusi oggi, 24 dicembre
Cronaca / Il saluto dei banditi prima di rapinare un supermercato: "Buonasera a tutti"
Cronaca / Famiglia nel bosco, i giudici: “Verificare lo stato psichico dei genitori”
Cronaca / Fabrizio Corona in procura per il caso Signorini: “Ho fatto i nomi, sul suo cellulare c’è Sodoma e Gomorra”
Cronaca / All’aeroporto di Roma Fiumicino presentata l’opera “Apparato Circolatorio” dell’artista Jago
Cronaca / Famiglia bosco, i tre bambini “non hanno mai fatto una visita da pediatra”