Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Non solo Ocasio-Cortez: chi sono le donne elette al Congresso Usa (mai così tante)

Immagine di copertina
Alexandria Ocasio Cortez, Deb Haaland, Sharice Davids e Ilhan Omar. Credit: Afp

Dopo le elezioni di midterm, il 2018 è stato ribattezzato "l'anno delle donne": nel parlamento statunitense ci saranno 117 seggi femmine

Non è stato uno tsunami, ma il risultato non era scontato. Il controllo della Camera è passato ai democratici che hanno strappato ai repubblicani 26 seggi, assicurandosi così la vittoria.

I dati più importanti delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti sono quelli dei distretti: 313 sono andati a sinistra rispetto alle presidenziali del 2016. Ma soprattutto il 2018 si conferma l’anno della donna.

Le elezioni di midterm sono spesso un referendum sull’operato del presidente. E Donald Trump ha fatto di tutto perché fosse così. “Pensate chi ci sia la mia faccia sulle urne”, ha ripetuto nei comizi, rinvigorendo la sua base, ma anche quella dei democratici. Ottenendo un ‘affluenza record.

Chi si aspettava un risultato schiacciante è rimasto deluso. Ma quello che cambia davvero è la composizione della Camera, mai così diversa, mai così piena di donne. Infatti quella del 6 novembre è soprattutto una vittoria al femminile: 117 (fino ad ora, alcuni risultati arriveranno) tra Camera, Senato, e governatori, tra cui 42 sono donne di colore, 3 LGBT.

Al Congresso sederanno 117 donne, mai così tante. Di queste, 100 sono democratiche e 17 repubblicane. Oltre alla più giovane mail eletta Alexandria Ocasio-Cortez che ha soli 29 anni, ci sono molte prime volte.

Per la prima volta nella storia sono state elette delle donne nativo americane: Sharice Davids e Deb Haaland. David è stata eletta in Kansas, ed è apertamente gay. Mentre Haaland, rappresenterà il New Mexico. Rashida Tlaib e Ilhan Omar sono le prime mussulmane, Tlaib è anche la prima palestinese mai eletta al congresso. Ayanna Pressley è la prima persona di colore eletta in Massachusetts. E ancora, Janet Mills è la prima donna eletta a governatore del Maine, mentre la repubblicana Marsha Balckbourne prima senatrice dal Tennasee.

La lista è lunga, ma i commentatori spiegano questo cambiamento come il frutto di un attivismo che è esploso dopo le elezioni del 2016. Dalla marce delle donne che ha portato nelle strade milioni di persone alla voglia di politica: le candidate erano 277.

L’ultimo “anno della donna” fu il 1992, quando furono elette in 54. Nel 2018 la vittoria è donna.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”