Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Michelle Obama ha spiegato molto bene perché non si candiderà alle elezioni del 2020

Immagine di copertina

L'ex First Lady non vuole affatto rinunciare al suo ruolo di madre e alla sua sfera familiare

A tre mesi di distanza dalla fine dell’era Obama e dall’inizio della neo presidenza guidata da Donald Trump, le voci di una futura candidatura di Michelle Obama alla Casa Bianca nel 2020 non si sono affievolite. Ma a stroncare ogni speranza è stata la stessa ex First Lady, in occasione della conferenza annuale dell’Associazione degli Architetti degli Stati Uniti organizzata giovedì 27 aprile. 

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Michelle ha ammesso di non aver nessuna intenzione di correre per la presidenza alla Casa Bianca, spiegando le sue motivazioni così: “Tutto va bene finché non ti candidi, poi il gioco si fa davvero duro”, ha dichiarato l’ex First Lady a Orlando, come riporta il quotidiano locale Orlando Sentinel. “Fare politica è un lavoro duro, e lo è ancora di più per una famiglia. Non riuscirei a chiedere alle mie figlie di rifare tutto di nuovo, quando ti candidi per una carica autorevole non sei solo tu a farlo ma tutta la tua famiglia”. 

Secondo dei recenti sondaggi, il gradimento di cui gode Michelle Obama si attesta intorno al 60 per cento, superando di ben 10 punti quello dell’ex presidente Obama. Ma sono dati che lasciano totalmente indifferente l’ex First Lady. Non è la prima volta che Michelle è costretta a troncare le speranze di chi la vorrebbe seduta nella Stanza Ovale tra meno di quattro anni. Un secco “no” lo aveva già pronunciato lo scorso anno durante un’intervista rilasciata a Oprah Winfrey.

“Non sono una persona schiva ma molto diretta. Se fossi stata interessata l’avrei detto, non c’è dietro nessuna strategia”, aveva dichiarato tempo addietro Michelle Obama, un pensiero che ha ribadito con forza, sottolineando come candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti è un passo troppo importante da compiere, se non si è affatto interessati a quel ruolo e poi: “Quello che la gente non capisce – ha aggiunto la moglie di Barack Obama – è che quando ti candido, la loro vita si ferma a ogni età. Vale per tutte le prossime famiglie che verranno qui. Le loro vite saranno stravolte in un modo che nessun americano potrà mai capire”. 

“Non è una lamentela – ha aggiunto – ma soltanto la verità, ovvero la consapevolezza che c’è un peso enorme dietro a queste scelte”. Nel 2012, Barack Obama scherzando dichiarò durante un’intervista al programma televisivo “The View” che Michelle sarebbe stata un presidente “terribile” per via del suo carattere. “No,ma è assolutamente vero,” ha confessato Michelle. “serve moltissima pazienza per diventare presidente degli Stati Uniti. Ed io non sono una persona paziente”.

— LEGGI ANCHE: L’appello degli utenti in rete: Michelle Obama presidente nel 2020

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele