Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Proteste in Libano: il premier Hariri non si dimette ma apre a elezioni anticipate

Immagine di copertina

Il primo ministro prova a calmare la piazza con un piano di riforme e la promessa di un ritorno alle urne in tempi brevi, ma ai manifestanti non basta

Proteste in Libano: il premier Hariri non si dimette ma apre a elezioni anticipate

Dopo quattro giorni di proteste contro il carovita e la corruzione, il premier del Libano Hariri ha affermato che non si dimette, ma ha aperto alla possibilità di andare a elezioni anticipate.

Le dichiarazioni del primo ministro libanese arrivano quattro giorni dopo l’inizio della rivolta, che ha preso il via in seguito alla decisione del governo di tassare le telefonate fatte con WhatsApp, Facebook Messenger e FaceTime.

Il Libano vuole tassare le telefonate su Whatsapp: disordini e caos nel paese

Il tentativo dell’esecutivo, infatti, era quello di raccogliere soldi per affrontare la grave crisi fiscale, che sta attanagliando il paese.

La legge sulle chiamata su WhatsApp è stata successivamente ritirata, ma le proteste sono continuate senza sosta. Nella giornata di oggi, lunedì 21 ottobre, così, il premier Hariri ha annunciato una serie di misure fiscali, volte a calmare le protese, che prevedono, tra le altre cose, il taglio dello stipendio dei politici del 50 per cento.

Il Libano taglia gli stipendi dei politici del 50 per cento per calmare le proteste

Presentando il pacchetto di riforme, infatti, Hariri si è detto solidale con le decine di migliaia di manifestanti in piazza da cinque giorni, assicurando, inoltre, che le riforme economiche decise oggi vanno incontro alle richieste popolari.

Il premier, poi, ha confermato che non si dimette, ma ha aggiunto: “Non chiedo ai manifestanti di fermare le proteste. E se vogliono elezioni legislative anticipate, sarò a favore”.

Tuttavia, le promesse di Hariri non bastano ai cittadini. “Rimaniamo in piazza fino a quando tutto il sistema politico non si dimette, non bastano queste riforme e non bastano le dimissioni del governo” è il pensiero più diffuso tra i manifestanti che da giorni affollano il centro di Beirut e di altre città del Libano.

“Joker” sta diventando realtà: il capitalismo è una fabbrica di poveri e il mondo ha iniziato a ribellarsi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Usa: la polizia di Los Angeles e la DEA aprono un’indagine sulla morte di Matthew Perry
Esteri / Papa Francesco: “No alle donne diacono e non si possono benedire le unioni omosessuali”
Esteri / Gaza: oltre 35.700 morti e quasi 80mila feriti dal 7 ottobre. Reuters: "Carri armati israeliani avanzano a Rafah". Norvegia, Spagna e Irlanda riconoscono lo Stato di Palestina. Israele convoca gli ambasciatori. Critiche dalla Casa bianca. La Francia: "Per noi non è ancora il momento". Iran, Khamenei: "La promessa di eliminare Israele sarà mantenuta"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Usa: la polizia di Los Angeles e la DEA aprono un’indagine sulla morte di Matthew Perry
Esteri / Papa Francesco: “No alle donne diacono e non si possono benedire le unioni omosessuali”
Esteri / Gaza: oltre 35.700 morti e quasi 80mila feriti dal 7 ottobre. Reuters: "Carri armati israeliani avanzano a Rafah". Norvegia, Spagna e Irlanda riconoscono lo Stato di Palestina. Israele convoca gli ambasciatori. Critiche dalla Casa bianca. La Francia: "Per noi non è ancora il momento". Iran, Khamenei: "La promessa di eliminare Israele sarà mantenuta"
Esteri / Migliaia di migranti abbandonati nel deserto con i fondi dell’Ue: una nuova inchiesta svela il coinvolgimento di Bruxelles
Esteri / Turbolenza sul volo Londra-Singapore: un morto e 54 feriti
Esteri / A Gaza oltre 35.600 morti dal 7 ottobre. Qatar: "I colloqui per la tregua sono in stallo". Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte penale internazionale". Sequestrate attrezzature tv nella sede di AP a Sderot: "Fornivano immagini ad al-Jazeera". Iran, le presidenziali si terranno il 28 giugno
Esteri / Corte penale internazionale, il procuratore chiede l'arresto per Netanyahu, Gallant e tre leader di Hamas
Esteri / Vittoria per Julian Assange: può fare appello contro l’estradizione negli Usa
Esteri / Iran: cosa può accadere ora dopo la morte del presidente Raisi
Esteri / Cosa sappiamo finora sull'incidente del presidente iraniano Raisi