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Home » Esteri

Kim Jong-un invita Papa Francesco in Corea del Nord: “Lo accoglieremo calorosamente”

Immagine di copertina
Kim Jong-un e Papa Francesco

A portare il messaggio a Bergoglio sarà il leader sudcoreano Moon Jae-in, che visiterà il Vaticano durante un viaggio in Europa

Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, vuole invitare Papa Francesco a visitare Pyongyang. A dichiararlo è il portavoce dell’ufficio presidenziale sudcoreano, durante una conferenza stampa in cui ha annunciato il viaggio in Europa del presidente Moon Jae-in.

Moon raggiungerà il vecchio continente la prossima settimana e, durante il suo viaggio, è prevista anche una tappa in Vaticano, il 17 e il 18 ottobre.

“Il presidente Kim ha detto che accoglierà calorosamente il Papa se visiterà Pyongyang”, ha annunciato il portavoce in frasi riprese dall’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, aggiungendo che Moon “riferirà l’invito di Kim a Papa Francesco quando lo incontrerà” in Vaticano.

Moon chiederà la benedizione e il supporto a favore di pace e stabilità nella penisola coreana, ha riferito la Yonhap.

Negli ultimi mesi il processo di pace tra le due Coree ha subito un’accelerata. Lo scorso mese di settembre, le due Coree avevano firmato un accordo che prevede specifici passi e tappe per il processo di denuclearizzazione della penisola, come la chiusura permanente del sito di processamento dell’uranio di Yongbyon e del sito di test missilistici Tongchang-ri.

In quell’occasione, il dittare Kim Jong-un aveva parlato di un’intesa per ottenere una “penisola libera da armi nucleari e minacce” e per arrivare, con il potenziamento dei rapporti intercoreani, verso una “nuova era di pace e prosperità”.

Inoltre, secondo una dichiarazione che era stata resa nota dalla Corea del Sud, il leader nordcoreano avrebbe promesso di visitare Seul “nel prossimo futuro”.

Stando ai media sudcoreani, la visita potrebbe avvenire entro quest’anno. Se accadesse, sarebbe la prima visita di un leader del Nord nella capitale del Sud da quando la penisola fu divisa alla fine della Seconda guerra mondiale nel 1945.

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