Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Troppo grassa per viaggiare”: influencer brasiliana denuncia la compagnia aerea e vince: le pagheranno lo psicologo

Immagine di copertina

Bloccata al momento dell’imbarco perché “troppo grassa” per sedersi al suo posto: l’influencer brasiliana Juliana Nehme, 38 anni, ha citato la compagnia aerea in giudizio e il Tribunale di San Paolo.

Qatar Airwais è stata condannata dal giudice a pagarle la psicoterapia che le permetterà di superare il trauma causatole dall’episodio spiacevole.

La donna aveva raccontato tutto sui suoi social ai 167mila follower che la seguono. “Mi stanno negando il diritto di viaggiare. Sono disperata, aiutatemi, non vogliono che salga a bordo perché sono grassa”. Stava cercando di imbarcarsi su un volo da Beirut a Doha lo scorso 22 novembre.

La versione della compagnia aerea è che la modella e influencer era stata “estremamente scortese e aggressiva nei confronti del personale del check-in”.

Nonostante questo, la giudice Renata Martins de Carvalho ha stabilito il pagamento di un trattamento consistente “in una sessione di terapia settimanale del valore di 400 BRL (circa 60 euro) per un periodo di almeno un anno, per un totale di 19.200 BRL (3.000 euro), da depositare sul conto bancario”.

Una soluzione giudicata “ragionevole e proporzionata per garantire che l’evento stressante e traumatico sia superato”. La 38enne ha affermato che Qatar Airways si era rifiutata di rimborsarle i quasi mille euro pagati per il biglietto.

L’unica soluzione fornitale era l’acquisto di un altro titolo di viaggio, per la prima classe, dove i sedili sono più larghi, dal valore di 2.800 euro. A quel punto l’influencer è rimasta in Libano con la madre, mentre la sorella e il nipote sono tornati a casa.

“Era come se non fossi un essere umano per loro – ha raccontato – ero un mostro grasso che non riusciva a salire a bordo. È stato orribile. Non avrei mai immaginato di affrontare una cosa del genere, mai. Mi fa male ora ricordare quanto mi sono incolpata”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”