Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Anneghiamo e bruciamo Amber Heard, poi fo**erò il suo cadavere”: i messaggi shock di Johnny Depp

Immagine di copertina

I messaggi shock di Johnny Depp contro Amber Amber Heard letti a processo

Emergono sempre più dettagli shock nel processo per diffamazione intentato da Johnny Depp nei confronti dell’ex moglie Amber Heard, che lo accusa di violenza domestica: questa volta in aula sono stati letti alcuni messaggi che l’interprete ha inviato ad alcuni suoi colleghi sul conto dell’ex coniuge.

In particolare, la difesa dell’attrice si è soffermata su alcuni sms che Johnny Depp ha inviato a Paul Bettany in cui diceva di voler uccidere l’ex moglie.

“Bruciamo Amber. Anneghiamola prima di bruciarla. Poi fotterò il suo cadavere bruciato per essere sicuro che è morta” scrive l’attore con Bettany che replica: “Dopo averci pensato bene, non credo che dovremmo bruciare Amber”.

Johnny Depp si è scusato con la giuria per il linguaggio utilizzato affermando di non essere un violento: “Sono testi privati, bisogna contestualizzare. È importante sapere che nulla di tutto ciò è stato mai inteso e concepito per essere realizzato. Sì, mi vergogno di averlo diffuso nel mondo come se fosse un burro di arachidi, ma va contestualizzato”.

“Ad esempio – continua Depp – quando parlo di bruciare la signora Heard, lì cito direttamente i Monty Phyton e lo sketch sul rogo delle streghe. È un film che guardavamo tutti quando avevamo 10 anni. È solo umorismo surreale, nel calore del dolore che stavo provando, sono andato in luoghi oscuri”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale