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Home » Esteri

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Raid su Gaza e in Cisgiordania. L’esercito israeliano: “Finora uccisi 8.000 terroristi”. Guterres: “Incombe carestia diffusa” | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, domenica 7 gennaio

Mentre continua la missione del segretario di Stato Antony Blinken, che ieri ha incontrato il presidente turco Erdogan, in Medio Oriente, sale la tensione tra Libano e Israele. Ieri, infatti, Hezbollah ha rivendicato un massiccio lancio di razzi contro una base militare israeliana sul monte Meron come risposta “preliminare” all’uccisione a Beirut del numero due di Hamas. Israele ha successivamente risposto con un raid nel Sud del Libano. Continuano, inoltre, i raid israeliani a Gaza, definita dall’Onu come un “luogo di morte inabitabile”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, domenica 7 gennaio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

DIRETTA

Ore 13,20 – Ministero della Sanità di Gaza: “Sono 22.835 i morti per gli attacchi israeliani” – È salito a 22.835 il numero dei morti a Gaza a causa delle operazioni israeliane. Lo ha reso noto il ministero della Sanità della Striscia, secondo cui si contano anche 58.416 feriti tra i palestinesi. Il ministero riferisce poi che nelle ultime 24 ore si sono registrati 12 “massacri” di famiglie palestinesi, con 113 “martiri” e 250 feriti. Tra le vittime, circa 10mila sarebbero minori.

Ore 13,07 – Hezbollah: “Colpita base di Meron, gli occhi di Israele nel Nord” – Hezbollah ha rivendicato di aver colpito la principale base aerea dell’intelligence nel Nord di Israele, conosciuta come “gli occhi dello stato nel Nord”, durante il suo attacco missilistico in cui ieri sera sono stati lanciati oltre 60 proiettili contro la Galilea. Lo riporta Ynet, spiegando che un video pubblicato dal gruppo islamico mostra che due delle tre cupole della stazione di monitoraggio della difesa aerea di Meron sono state colpite direttamente. Il sistema – spiega Ynet – è responsabile del monitoraggio di tutto il traffico dei velivoli nello spazio aereo israeliano e deve rilevare tentativi di infiltrazione. Secondo il gruppo libanese questa è la base responsabile del “comando e controllo aereo su Siria, Libano, Turchia e sulla parte settentrionale del Mediterraneo orientale”. È anche il luogo da cui avviene l’interruzione dei segnali elettronici in cui “risiedono molti soldati e ufficiali”. Hezbollah ha inoltre affermato che la base contiene sistemi radar a corto e lungo raggio e contiene una sala per il comando e il controllo degli Uav di sorveglianza con sistemi di comunicazione digitale

Ore 12,20 – Netanyahu a Hezbollah: “Guardate la lezione data ad Hamas” – All’indomani dei duri bombardamenti dal territorio libanese verso la Galilea, il premier Benjamin Netanyahu ha lanciato oggi, aprendo il consiglio dei ministri, un avvertimento agli Hezbollah: “Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune”. Israele, ha aggiunto, intende consentire agli abitanti del nord, sfollati per i bombardamenti, di tornare alle loro case in condizioni di sicurezza. “Questo è il nostro obiettivo comune e operiamo con responsabilità per conseguirlo. Se potremo, lo faremo per via diplomatica. Altrimenti useremo altre vie”.

Ore 10,20 – Blinken sul ruolo della Turchia nel post-guerra a Gaza: “Sarà positiva e produttiva” – Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato sabato che la Turchia è impegnata a svolgere un ruolo “positivo e produttivo” per la Gaza post-bellica ed è pronta a usare la sua influenza nella regione per evitare che il conflitto tra Israele e Hamas si allarghi ulteriormente. L’ultima missione del diplomatico americano nel Medio Oriente si è aperta con colloqui in Turchia e Grecia, prima di spostarsi nella regione per “conversazioni non necessariamente facili” con alleati e partner su cosa sono disposti a fare “per costruire una pace e una sicurezza durature”.

Ore 9,50 – Blinken in Giordania incontra re Abdallah II e il ministro degli Esteri – Il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha incontrato domenica il re Abdallah II e il ministro degli Esteri della Giordania e ha visitato un magazzino del Programma Alimentare Mondiale ad Amman, proseguendo una missione diplomatica urgente in Medio Oriente per evitare che la guerra di Israele contro Hamas a Gaza si diffonda. Alla sua quarta visita nella regione in tre mesi, Blinken ha sottolineato la necessità che Israele modifichi le sue operazioni militari per ridurre le vittime civili e aumentare significativamente la quantità di aiuti umanitari che raggiungono Gaza, evidenziando al contempo l’importanza di preparare piani dettagliati per il futuro postbellico del territorio, che è stato decimato da intensi attacchi aerei israeliani e offensive di terra. Blinken ha anche visitato il magazzino di coordinamento regionale del Programma alimentare mondiale nella capitale giordana, dove i camion vengono imballati con gli aiuti da consegnare a Gaza attraverso i valichi di Rafah e Kerem Shalom.

Ore 9,40 – Bilancio dell’esercito israeliano: “Finora uccisi 8.000 terroristi” – In esattamente tre mesi di guerra Israele ha ucciso “circa 8.000 terroristi” di Hamas: è quanto afferma l’esercito (Idf) nel suo sito internet. Nel settore Nord della Striscia, all’interno di un’area fittamente popolata da 1,2 milioni di persone, è stata gradualmente smantellata – dopo la loro evacuazione – una struttura militare composta da due brigate che comprendevano 12 battaglioni, con una forza complessiva di 14 mila uomini. In totale nella Striscia di Gaza le forze armate hanno trovato e distrutto finora 30-40.000 armi e altri mezzi da combattimento custoditi nei bunker di Hamas ma anche in scuole, ospedali, moschee e in case.

Ore 6,00 – Manifestazioni in Israele per chiedere le dimissioni di Netanyahu – Diverse migliaia di sostenitori, amici e familiari degli ostaggi israeliani catturati da Hamas il 7 ottobre si sono radunati a Tel Aviv per chiedere il ritorno dei prigionieri e le dimissioni del governo di Netanyahu. Secondo quanto riferito dall’emittente araba Al Jazeera, ci sono state proteste anche a Gerusalemme, davanti alla casa del presidente israeliano, Isaac Herzog.

Ore 5,50 – Israele: a Jenin uccisi uomini armati – Israele afferma che le persone uccise stanotte a Jenin facevano parte di un gruppo di uomini armati palestinesi che stavano lanciando esplosivi contro truppe impegnate in un’operazione antiterrorismo in Cisgiordania.
In un comunicato le Forze di difesa israeliane (Idf) spiegano che quattro agenti della polizia di frontiera sono rimasti feriti da una bomba piazzata sul ciglio di una strada a Jenin ed esplosa al passaggio di un veicolo delle forze dell’ordine: durante l’estrazione degli agenti feriti, un elicottero ha attaccato il gruppo armato che lanciava esplosivi contro le truppe.

Ore 4,50 – Attacco aereo israeliano in Cisgiordania, 6 morti – Un raid israeliano ha ucciso sei persone a Jenin, in Cisgiordania. Lo ha riferito il ministero della Sanità palestinese, che ha sede nella Cisgiordania occupata. “Un bombardamento dell’occupazione israeliana su un gruppo di cittadini ha ucciso sei persone”. Almeno 327 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dallo scoppio del conflitto, secondo il conteggio dell’Autorità Palestinese. La città di Jenin e il suo campo profughi sono stati teatro di ripetuti raid.

Ore 4,00 – Mofokeng (Onu): in atto deliberata riduzione alla fame – La Striscia di Gaza sta sperimentando “una deliberata riduzione alla fame, non una carestia”: lo ha detto Tlaleng Mofokeng, relatrice speciale dell’Organizzazione delle Nazioni unite (Onu) sul diritto alla salute. La dottoressa sudafricana ha commentato così, tra l’altro, le affermazioni del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, su “una carestia diffusa incombe” nell’enclave palestinese. “Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco immediato”, ha aggiunto.

Ore 3,20 – Guterres: “Su Gaza incombe carestia diffusa” – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che “una carestia diffusa incombe” nella Striscia di Gaza. L’ha fatto in un rapporto inviato ai membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu, come Al Jazeera. Guterres mette in guardia anche da “una catastrofe per la salute pubblica”, perché “le malattie infettive si stanno diffondendo rapidamente nei rifugi sovraffollati” con condizioni sanitarie “spaventose” e “fognature straripate”.

Ore 00,50 – Media, 16 morti e 50 feriti a Gaza – Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, almeno 16 persone sono morte nella notte in bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Una cinquantina i feriti

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