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Home » Esteri

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Drone israeliano contro roccaforte di Hezbollah a Beirut, 6 morti: ucciso dirigente di Hamas. Idf: siamo in stato di allerta elevata | DIRETTA

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Idf: “Distrutta la roccaforte di Hamas a Gaza City”. Israele difenderà l’offensiva davanti alla Corte dell’Aja

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 2 gennaio

Un comandante militare di primo piano di Hamas è stato ucciso ieri, 1 gennaio, a Deir el-Balah, nel settore meridionale della Striscia di Gaza, da un aereo da combattimento israeliano dopo che il suo nascondiglio era stato localizzato dall’intelligence. Intanto più di 20 razzi sono stati lanciati da Hamas contro il centro e il sud di Israele e la Casa Bianca ha ribadito: “Non vogliamo un allargamento del conflitto”. Guerra che però durerà ancora a lungo: “Per tutto il 2024”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, martedì 2 gennaio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

S&D
DIRETTA

Ore 20.30 – Fonti arabe ad Haaretz, stop negoziati dopo morte Arouri – Fonti diplomatiche arabe hanno dichiarato ad Haaretz che l’assassinio del dirigente di Hamas a Beirut ha interrotto i negoziati per un accordo con Israele: ora i colloqui si stanno concentrando sulla prevenzione dell’escalation, soprattutto nel nord di Israele. Secondo le fonti coinvolte nei colloqui mediati da Egitto e Qatar, “l’assassinio ha cambiato la situazione e ora non è possibile alcun progresso. Lo sforzo ora è quello di garantire che qualsiasi risposta, soprattutto dal Libano, sia misurata e consentire l’eventuale prosecuzione dei negoziati”.

Ore 20.10 – Esercito Israele: siamo in stato di allerta elevata – “Siamo in stato di allerta elevata di fronte a qualsiasi sviluppo”. Lo ha affermato il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari, secondo il quale, per il momento, l’Idf “sono concentrate nella guerra a Gaza”.

Ore 19.00 – Attacco a Beirut, il premier del Libano: “Un altro crimine israeliano” – Per il primo ministro del Libano Najib Miqati, l’esplosione di oggi a Beirut Sud, attribuita a un drone, è “un altro crimine israeliano”. Nel raid è stato ucciso l’alto dirigente di Hamas Saleh Arouri.

Ore 18.30 – Hamas conferma, ucciso il dirigente Saleh Arouri – Hamas ha confermato l’uccisione da parte di Israele del vice del gruppo nella periferia meridionale della capitale libanese Beirut. Saleh al-Arouri è stato ucciso in un “vile attacco sionista”, ha detto Hamas sul suo canale ufficiale. Fondatore del braccio armato del gruppo (le Brigate Ezzedin al-Qassam), al-Arouri era il vice del capo dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Nell’attacco, secondo l’agenzia libanese Nna, sono morte almeno 6 persone. A colpire sarebbe stato un drone israeliano.

Ore 18.10 – Israele riunisce il gabinetto di guerra – Il gabinetto di guerra di Israele si è riunito al ministero della difesa di Tel Aviv, come annunciato in mattinata.

Ore 17,30 – Beirut, esplosione in una roccaforte di Hezbollah — Una potente esplosione ha scosso Beirut, la capitale del Libano. Secondo i media libanesi, a colpire sarebbe stato un drone israeliano. Un dirigente di Hamas sarebbe rimasto ucciso. L’esplosione è avvenuta a Dahieh, sobborgo a sud della città considerato una delle roccaforti di Hezbollah.

Ore 16,00 – Hamas, Haniyeh: “aperti” all’idea di un unico governo per Gaza e Cisgiordania – ll capo di Hamas, Ismail Haniyeh, ha detto di essere aperto a un’unica amministrazione palestinese per governare Gaza e Cisgiordania. “Abbiamo ricevuto numerose proposte riguardanti la situazione interna (palestinese) e siamo aperti all’idea di un governo nazionale per la Cisgiordania e Gaza”, ha detto Haniyeh in un discorso televisivo.

Ore 15,00 – Gallant: “Falsa la sensazione che stiamo per farmarci” – “La sensazione secondo cui noi staremmo per fermarci non è giusta. Se non prevaliamo in maniera netta non potremmo resistere nel Medio Oriente”: lo ha affermato oggi il ministro della difesa Yoav Gallant durante un sopralluogo nella striscia di Gaza. “La guerra – ha aggiunto – adesso è a Khan Yunis. Stiamo compiendo uno sforzo in diversi passaggi, sia sopra i tunnel sia in profondità. Arriviamo (ai capi di Hamas, ndr) da tutte le direzioni”. L’esercito ha ordinato agli abitanti di Nusseirat (nel settore sud della Striscia) di spostarsi ancora più a sud, verso Deir el Ballah, perchè sta estendendo le operazioni.

Ore 14,00 – L’Idf: “Distrutta la roccaforte di Hamas nel cuore di Gaza city” – Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno rivendicato di aver conquistato una roccaforte di Hamas nel centro della zona residenziale di Gaza City. In una nota l’Idf spiega che nel quartiere di Sheikh Radwan le forze speciali hanno preso il controllo del cosiddetto avamposto orientale di Hamas, composto da 37 edifici “nel cuore della popolazione civile”. La roccaforte è circondata da edifici residenziali, una scuola e un ospedale, con una moschea nel complesso utilizzata come punto d’incontro per gli agenti di Hamas, hanno riferito le Idf. I militari israeliani ritengono che la roccaforte “strategica” sia stata utilizzata dall’intelligence di Hamas e da altre unità del gruppo per “gestire i combattimenti nell’intera Striscia di Gaza”.

Ore 12,00 – Ministero della Salute di Gaza: “Sale a 22.185 il numero delle vittime nella Striscia” – Il Ministero della Salute di Hamas nella Striscia di Gaza ha aggiornato il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani: almeno 22.185 dall’inizio del conflitto. Il Ministero afferma che le forze israeliane “hanno commesso quindici massacri contro famiglie nella Striscia di Gaza”, uccidendo nelle ultime 24 ore 207 persone e ferendone altre 338.

Ore 11,30 – Idf: “Distrutta la casa del comandante della brigata di Hamas a Gaza City” – Le forze armate israeliane della 460esima brigata corazzata hanno distrutto la casa del comandante della brigata di Hamas a Gaza City, nell’area circostante Daraj e Tuffah. Nell’operazione sono stati individuati armamenti e infrastrutture. Lo riferisce l’Idf, aggiungendo che sono stati eliminate decine di miliziani di Hamas, localizzati alcuni tunnel, nascondigli di armi e materiali di intelligence. Le forze armate israeliane della 460esima brigata corazzata hanno distrutto la casa del comandante della brigata di Hamas a Gaza City, nell’area circostante Daraj e Tuffah. Nell’operazione sono stati individuati armamenti e infrastrutture. Lo riferisce l’Idf, aggiungendo che sono stati eliminate decine di miliziani di Hamas, localizzati alcuni tunnel, nascondigli di armi e materiali di intelligence.

Ore 9,30 – Sventato un attacco sull’aeroporto in Iraq dove sono di stanza le forze Usa – Un drone armato è stato abbattuto sopra l’aeroporto di Erbil, nel nord dell’Iraq, dove sono stanziate le forze statunitensi e altre forze internazionali, secondo fonti di sicurezza citata dai media internazionali. Non è ancora chiaro se vi siano danni o feriti. L’attacco è il terzo sventato negli ultimi due giorni. Lunedì, i sistemi di difesa hanno abbattuto un drone armato sopra la base aerea di Ain al-Assad, nell’Iraq occidentale, che ospita forze internazionali, tra cui gli Stati Uniti. Alcune ore prima, un drone era stato abbattuto sopra l’aeroporto di Erbil.

Ore 8,00 – Media: “Hamas ha proposto un accordo sugli ostaggi, Israele lo ha rifiutato” – Attraverso i mediatori di Qatar ed Egitto, Hamas ha presentato a Israele la proposta di un nuovo accordo di scambio per gli ostaggi: lo sostiene il sito di notizie statunitense Axios, che cita due funzionari israeliani e una fonte informata. Israele ha respinto la proposta, ma una delle fonti israeliane ha fatto notare come l’offerta dimostri che Hamas è pronta a impegnarsi in negoziati per un nuovo accordo, anche se i combattimenti a Gaza continuano. Hamas finora ha detto che Israele deve cessare i bombardamenti prima che il gruppo possa sedersi a un nuovo tavolo del negoziato.

Ore 7,30 – Israele si presenterà davanti alla Corte dell’Aja – Israele si presenterà davanti alla Corte internazionale di giustizia dell’Aia per difendersi dalle accuse di genocidio mosse la settimana scorsa dal Sudafrica per la guerra nella Striscia di Gaza, riferisce Haaretz. Secondo il quotidiano israeliano la decisione è stata presa durante un incontro presieduto dal primo ministro Benjamin Netanyahu e ha fatto seguito a consultazioni con il Ministero della Giustizia, le Forze di difesa israeliane (Idf) e il Consiglio di sicurezza nazionale.

Ore 7,00 – Gaza, 15 civili uccisi in un bombardamento israeliano – Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, 15 civili palestinesi sono stati uccisi e diversi altri feriti in un bombardamento israeliano che ha colpito una casa a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Sempre secondo la Wafa, altre vittime si sono registrate nel campo profughi di Nuseirat e nel centro della città di Khan Yunis. L’ultimo bilancio fornito dalle autorità locali parla di 21.978 morti nella Striscia.

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