Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:39
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Mondiali, famiglie dei calciatori dell’Iran minacciate: “Violenze e torture se manifesteranno ancora contro il regime”

Immagine di copertina

Le famiglie dei calciatori della nazionale dell’Iran ai Mondiali sotto minaccia delle autorità del Paese se i giocatori manifesteranno ancora dissenso contro i leader Raisi e Khamenei nel match di oggi contro gli Stati Uniti. Una fonte “coinvolta nella sicurezza delle partite” ha riferito alla Cnn che gli atleti hanno ricevuto un ammonimento dai membri del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane (Irgc) dopo essersi rifiutati di cantare l’inno nella gara d’esordio contro l’Inghilterra dello scorso 21 novembre. Prima del secondo match, contro il Galles, disputato quattro giorni fa, tutti avevano cantato. La fonte ha riferito che le loro famiglie avrebbero affrontato “violenze e torture” in caso di ulteriori gesti di insubordinazione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da TPI (@tpi)

I giocatori hanno aderito esplicitamente alle proteste contro la repressione voluta da Teheran, che combatte contro i manifestanti in piazza da mesi per la libertà dopo l’uccisione di Mahsa Amini. La fonte, che sta monitorando da vicino le agenzie di sicurezza iraniane che operano in Qatar durante il periodo della Coppa del Mondo, ha affermato che dozzine di ufficiali del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane sono stati arruolati per monitorare i giocatori della nazionale. “Nell’ultima partita contro il Galles, il regime ha inviato centinaia di questi attori sostenitori per creare un falso senso di sostegno e favore tra i tifosi. Per la prossima partita contro gli Stati Uniti, il regime ha in programma di aumentare significativamente il numero di attori a migliaia”, ha detto la fonte.

Carlos Queiroz, l’allenatore portoghese della nazionale iraniana, ha incontrato separatamente gli ufficiali dell’Irgc in seguito alle minacce: non è chiaro quale sia il contenuto di questi colloqui. Domenica i media statali iraniani hanno chiesto l’esclusione degli Stati Uniti dalla Coppa del Mondo dopo che la Federazione calcistica Usa ha esposto sulle sue piattaforme social i colori dela bandiera dell’Iran per mostrare sostegno ai manifestanti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”