Giappone, brucia uno studio di animazione a Kyoto: i morti sono 33
Il rogo sarebbe doloso: arrestato un uomo
Incendio in Giappone, brucia uno studio di animazione a Kyoto
Incendio in Giappone in studio di animazione a Kyoto. Alcune persone sono morte e decine sono rimaste ferite. Il bilancio provvisorio riferisce di almeno 33 morti e decine di feriti. E tra i feriti, anche persone in gravissime condizioni. Il bilancio delle vittime potrebbe, quindi, aggravarsi col passare delle ore.
Un inferno di fuoco che ha distrutto un’intera area di un edificio. La polizia locale riferisce che molti corpi sono stai trovati al secondo piano del palazzo. E potrebbe esserci un gesto volontario dietro il rogo. Almeno, stando a quanto riferito da alcune televisioni locali, pochi minuti dopo lo scoppio dell’incendio.
I soccorritori hanno allestito una tenda fuori dall’edificio per fornire assistenza ed accogliere le persone presenti al momento dell’incendio, una settantina in tutto, uscite in un fuggi fuggi generale. I vicini hanno sentito una serie di esplosioni seguite da potenti fiammate.
Incendio in Giappone, arrestato un uomo
Un uomo, infatti, è stato arrestato perché sospettato di aver intenzionalmente appiccato il fuoco. Il 41enne avrebbe fatto irruzione nell’edificio e sparso del liquido infiammabile per innescare l’incendio. Lo hanno riferito alla stampa locale i Vigili del fuoco, prontamente intervenuti sul posto.
Ci sono volute diverse ore per riuscire a domare le fiamme. Ignoti ancora i motivi del gesto. L’identità del sospettato non è ancora nota.
Le fiamme hanno completamente distrutto gli studi della Kyoto Animation, una importante casa di produzione di ‘anime’ giapponesi. È stata fondata all’inizio degli anni 80, quando anche in Italia, grazie all’avvento delle televisioni private, si stavano diffondendo i cartoni animati giapponesi.
Oggi, la Kyoto Animation è considerata una tra le migliori case di produzione di anime al mondo per il suo eccezionale comparto tecnico. Tra gli anime più famosi prodotti negli ultimi anni “Full Metal Panic” e “La malinconia di Haruhi Suzumiya”.