Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:39
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il Parlamento Ue condanna l’Ungheria: “Non è più una democrazia”. FdI e Lega votano contro

Immagine di copertina

Il Parlamento europeo non ritiene più un suo Paese membro, l’Ungheria, “una democrazia”. Lo sottolinea una risoluzione approvata ieri dalla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, con 433 sì, 123 no e 28 astensioni, che denuncia in Ungheria lo “smantellamento sistemico dello Stato di diritto”, con l’Ungheria ormai trasformata in “autocrazia elettorale”, e cioè un sistema costituzionale in cui si svolgono elezioni, ma dove manca il rispetto di norme e standard democratici.

S&D

Il rapporto bolla Budapest come una “minaccia sistemica” per i valori fondanti dell’Ue in virtù di quel “regime ibrido di autocrazia elettorale” costruito da Viktor Orban. Ogni ulteriore tentennamento, sostengono gli eurodeputati, sarebbe connivenza e dunque si esorta il Consiglio ad intervenire per evitare, da parte sua, possibili “violazioni del principio dello Stato di diritto”. Il rapporto ha suscitato lo sdegno (nonché il blocco compatto alle votazioni) di Budapest oltre che dei gruppi più a destra dell’emiciclo: Identità e Democrazia (ID) e i Conservatori-Riformisti Europei (ECR). Dove militano i rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia. “Riteniamo che un prerequisito di questo rapporto dovrebbe essere l’obiettività, l’uso di criteri chiari e la stretta aderenza ai fatti, ma ciò ancora una volta non è accaduto”, ha precisato una nota della delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo. “Si tratta – si legge ancora – dell’ennesimo attacco politico nei confronti del legittimo governo ungherese, in una fase difficile per l’Europa nella quale a tutti i livelli si dovrebbe perseguire la strada dell’unità e non quella della polarizzazione per motivi ideologici”.

Dura è stata la reazione di Budapest: “È incredibile – ha reagito Fidesz, il partito di Orbán – come persino nella crisi attuale una maggioranza di sinistra del Parlamento Europeo continui a concentrarsi sull’attacco all’Ungheria”.

Contro la risoluzione hanno votato Lega e Fratelli d’Italia, e non stupisce, vista l’ammirazione per Orbán di Matteo Salvini e Giorgia Meloni. In una nota Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo dei Conservatori, e altri sette eurodeputati Fdi denunciano “l’ennesimo attacco politico nei confronti del legittimo governo ungherese”.

“Mi occupo d’Italia – glissa invece Salvini – e vorrei salvare i posti di lavoro in Italia, lascio ad altri occuparsi di Ungheria, Turchia, Russia, Cina”. Netta la reazione del centrosinistra. “Votando contro – dichiara via Twitter Dario Parrini (Pd), presidente della commissione Affari costituzionali al Senato – Lega e Fdi hanno dimostrato in un colpo solo spirito antieuropeista, sudditanza a Orbán e disprezzo per la democrazia liberale”.

“Tutti i partiti ungheresi si sono indignati per questo documento. Vuol dire che c’è una dittatura? In Ungheria tutti sono d’accordo nel viverla come una discriminazione, anche quelli che combattono democraticamente Viktor Orban che, ricordo, ha vinto democraticamente le elezioni. L’Ungheria ha un sistema democratico”.

Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio 1, dopo il rifiuto di Fratelli d’Italia di firmare la relazione con cui l’Europarlamento ha indicato che l’Ungheria persiste deliberatamente e sistematicamente a non rispettare i valori fondanti dell’Unione

Ti potrebbe interessare
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Esteri / Morto Paul Auster: le cause della morte dello scrittore
Ti potrebbe interessare
Esteri / Bambino di 4 anni trovato morto nella lavatrice: “Disturbava i genitori”
Esteri / Trump: “Il giudice mi toglie libertà di parola, trucca il voto”
Esteri / Morto Paul Auster: le cause della morte dello scrittore
Esteri / Morto Paul Auster: il grande scrittore americano aveva 77 anni
Esteri / L’Onu: “L’operazione a Rafah sarebbe una tragedia indicibile”. Iran: "Aumentare la pressione sui sionisti"
Esteri / Indonesia, erutta il vulcano Ruang: evacuate 12mila persone
Esteri / Londra, accoltellate diverse persone nella metropolitana: un morto e quattro feriti. Fermato un uomo
Esteri / Netanyahu: “Entreremo a Rafah con o senza accordo”. Decisive le prossime 72 ore
Esteri / Una delegazione di Hamas in Egitto per discutere la tregua. Blinken a Riad per promuovere il cessate il fuoco
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”