Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Honduras ha proclamato lo stato di emergenza per le violenze post voto

Immagine di copertina
CREDIT: AFP PHOTO / Orlando SIERRA

L'opposizione contesta l'esito del voto che vede in vantaggio Juan Orlando Hernandez, ricandidatosi grazie a una deroga rispetto alla norma imposta dalla costituzione

Il governo dell’Honduras ha sospeso le garanzie costituzionali e proclamato lo stato d’emergenza dopo le pesanti violenze scoppiate nel paese in seguito alla diffusione dei primi risultati elettorali.

Lo scrutinio relativo alle elezioni presidenziali di domenica 26 novembre è ancora in corso.

Gli ultimi dati forniti dal Tribunale supremo elettorale ( Tse) del paese riferiscono che, dopo il conteggio dei risultati dell’88,76 per cento dei seggi, il presidente uscente di centrodestra Juan Orlando Hernandez (Partido nacional) ha superato lo sfidante Salvador Nasralla, passando in testa per poco più di 22 mila voti.

L’opposizione contesta l’esito del voto che vede appunto in vantaggio Juan Orlando Hernandez, ricandidatosi grazie a una deroga rispetto alla norma imposta dalla costituzione.

Lo scrutinio è stato più volte interrotto dal Tribunale supremo elettorale.

Da almeno due giorni le proteste di piazza dell’opposizione si moltiplicano e crescono in intensità, e l’alleanza che appoggia la candidatura di Nasralla ha già annunciato che “in queste condizioni non verranno accettati i risultati diffusi da un sistema elettorale spurio, che mette a rischio la legalità stessa del processo di votazione”.

Credit. AFP PHOTO / Orlando SIERRA

Il candidato per ora in terza posizione, il liberale Luis Zelaya si è congratulato con Nasralla, riconoscendolo come vincitore legittimo.

Da mercoledì 29 novembre i sostenitori del leader della sinistra sono in piazza per protestare contro il presidente uscente, occupando alcune strade della capitale dove sono state erette barricate improvvisate.

Credit:  AFP PHOTO / JORDAN PERDOMO
Credit: AFP PHOTO / Orlando SIERRA
Credit:  AFP PHOTO / Orlando SIERRA

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti