Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Giappone, la principessa Mako non si sposerà a causa dei problemi finanziari della suocera

Immagine di copertina
Credit: Afp

La madre del futuro marito non ha ancora restituito un debito contratto per finanziare gli studi del figlio, laureato in legge all'International Christian University di Tokyo

Sono state rimandate le nozze della principessa Mako, nipote maggiore dell’imperatore del Giappone Akihito: fino a quando la futura suocera non avrà ripagato tutti i suoi debiti, contratti per finanziare gli studi del figlio, il matrimonio non sarà celebrato.

Lo scorso settembre aveva fatto scalpore l’annuncio che Mako avrebbe sposato un uomo comune, Kei Komuro, avvocato 26enne conosciuto nei corridoi dell’International Christian University di Tokyo, dove entrambi studiavano legge. Per sposare un uomo comune, Mako rinuncerà ai titoli imperiali; anche Sayako, figlia dell’imperatore, aveva deciso di uscire dalla corte per amore sposando un funzionario pubblico, Yoshiki Kuroda.

Le nozze erano state programmate per novembre 2019 ma a febbraio era arrivata la notizia del loro rinvio al 2020. La Casa Imperiale non aveva fornito spiegazioni e la scelta era stata attribuita al timore che i complessi obblighi del cerimoniale del matrimonio avrebbero potuto oscurare l’abdicazione dell’imperatore, programmata per il 30 aprile del 2019, e il successivo insediamento del principe ereditario, Naruhito.

Ora le nozze sembrano avere un nuovo impedimento, questa volta sine die. Secondo i media giapponesi, i genitori di Mako, il principe Akishino e la principessa Kiko, sono sempre più turbati dalle notizie riportate dalla stampa secondo cui la madre di Komuro, gravata da problemi finanziari, non avrebbe ancora restituito all’ex compagno un prestito usato per coprire le tasse scolastiche del figlio.

Negli ultimi mesi, il principe e la principessa hanno più volte ricevuto i Komuro per chiedere spiegazioni ma i chiarimenti non sono bastati.

Come per tutti i membri della famiglia imperiale giapponese, Mako perderà il suo status regale quando sposerà un comune ma, per consentirle un tenore di vita adeguato, il governo le assegnerà una dote di circa 100 milioni di yen, quasi 775mila euro.

Il timore della Casa Imperiale è che l’elargizione non venga accolta con favore dall’opinione pubblica qualora ci siano ombre sulla famiglia dello sposo.

Il 7 agosto, Mako è partita alla volta di New York dove rimarrà tre anni a perfezionare i suoi studi di legge. L’agenzia ufficiale nipponica, Kyodo News, citando una fonte vicina alla coppia, ha assicurato che la principessa e Komuro rimarranno in contatto regolarmente e che sono sempre intenzionati a sposarsi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”