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Home » Esteri

Gerusalemme, sparatoria nei pressi di una sinagoga: 7 le vittime

Immagine di copertina
Fonte: Ministero degli Esteri Israele

Ci sono almeno otto vittime nella sparatoria che ha avuto luogo nel quartiere di Neve Yaakov a Gerusalemme. Imprecisato al momento il numero di feriti, si parla di “una decina”.

L’assalitore è stato “neutralizzato” dalle forze di sicurezza. L’attacco sarebbe accaduto nei pressi di una sinagoga: nelle ricostruzioni dei giornali locali viene spiegato che gli spari hanno hanno raggiunto alcuni fedeli mentre stavano uscendo dal luogo di culto.

Fonti della polizia hanno detto che le autorità sono a caccia di possibili fiancheggiatori dell’attentatore, un palestinese che risiede a Shuafat, nella parte est della città. Secondo il capo della polizia di Gerusalemme l’uomo ha fatto fuoco e poi è scappato a bordo di una vettura verso una zona vicina a prevalenza araba. Lì gli agenti lo avrebbero raggiunto e – rispondendo al fuoco – ucciso.

Appresa la notizia, a Jenin, in Cisgiordania, ci sono stati “fuochi d’artificio e spari in aria”. Lo riferisce il sito del Jerusalem Post. Proprio ieri il campo profughi della città era stato teatro di un blitz delle forze israeliane costato la vita a nove palestinesi. L’Associated Press ha descritto gli omicidi di Jenin come “il più mortale raid in Cisgiordania degli ultimi anni”.

“Una operazione eroica”: così la Jihad islamica ha definito l’attacco, mentre Hamas ha affermato che si è trattato di una “vendetta per i morti di Jenin”.

Intanto arrivano anche le prime reazioni internazionali. Il portavoce del dipartimento di stato americano Vedant Patel ha condannato l'”orribile attentato terroristico”, precisando che per il momento non sono previsti cambiamenti nel viaggio del segretario di stato Antony Blinken nel Paese.

L’attacco arriva dopo una notte di tensione, con razzi lanciati da Gaza nel sud di Israele e attacchi in risposta dell’aviazione israeliana, in seguito agli scontri di Jenin in Cisgiordania, dove nove palestinesi sono rimasti uccisi in un raid dell’esercito nell’ambito di “un’operazione antiterrorismo”. In giornata tuttavia era tornata una calma vigile, con gli analisti che ricordavano come sia Hamas che Israele non sarebbero intenzionati ad un’ulteriore escalation.
L’attacco arriva dopo una notte di tensione, con razzi lanciati da Gaza nel sud di Israele e attacchi in risposta dell’aviazione israeliana, in seguito agli scontri di Jenin in Cisgiordania, dove nove palestinesi sono rimasti uccisi in un raid dell’esercito nell’ambito di “un’operazione antiterrorismo”. In giornata tuttavia era tornata una calma vigile, con gli analisti che ricordavano come sia Hamas che Israele non sarebbero intenzionati ad un’ulteriore escalation.
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