Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Gaza, il principe William: “Troppi morti, basta guerra”

Immagine di copertina
Credit: Kensington Palace

Il principe del Regno Unito William auspica “la fine dei combattimenti il ​​prima possibile” in Medio Oriente. E sottolinea che c’è un “disperato bisogno di maggiore sostegno umanitario a Gaza” invocando anche il rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas.

Lo si legge in una nota diffusa da Kensington Palace a margine della visita dell’erede al trono alla sede della Croce Rossa a Londra. Nel comunicato il principe si dice preoccupato per il “terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente dopo l’attacco terroristico di Hamas”

William rimarca “l’importanza di una pace permanente” e dice essere “aggrappato alla speranza in un futuro più luminoso”. “Troppe persone sono state uccise”, ha osservato durante la visita.

Il figlio del re Carlo ha preso parte a un collegamento video con il personale della Croce Rossa a Gaza, che gli ha fornito resoconti grafici di prima mano del loro lavoro.

Il principe ha ascoltato le parole del responsabile della crisi, Pascal Hundt, secondo cui senza forniture mediche o carburante gli ospedali rischiano di “diventare un cimitero”.

Dopo la visita alla Croce Rossa, nei prossimi giorni William parteciperà a un evento in una sinagoga: i due appuntamenti, fanno sapere da Kensington Palace, servono a “saperne di più sull’impatto umano del conflitto in corso in Medio Oriente”.

La dichiarazione del principe è stata accolta favorevolmente dal primo ministro britannico Rishi Sunak: “Vogliamo vedere la fine dei combattimenti a Gaza il più presto possibile, quindi è coerente con la posizione del governo”, ha dichiarato il portavoce del premier.

A William ha risposto anche il Governo di Israele, per bocca del portavoce Eylon Levy: “Gli israeliani ovviamente vogliono vedere la fine dei combattimenti il ​​più presto possibile – ha osservato Levy – e ciò sarà possibile quando i 134 ostaggi saranno rilasciati e quando l’esercito terroristico di Hamas minaccerà di ripetere le atrocità del 7 ottobre viene smantellato”.

LEGGI ANCHE: Re Carlo ha iniziato le cure per il cancro. Notte a a casa a Londra: ipotesi abdicazione in favore del principe William

Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Il cantante degli Eagles of Death Metal: “Al Bataclan quei figli di pu**ana ridevano e sparavano senza pietà”
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Esteri / Il New York Times rivela le mail di Epstein: "Trump ha trascorso ore a casa mia con una delle ragazze"
Esteri / Visti negati a obesi e diabetici: le nuove regole
per i migranti dell'amministrazione Trump
Esteri / Miss Israele e l'occhiataccia lanciata a Miss Palestina: esplode la polemica
Esteri / Generazione Mamdani: il fronte dei sindaci progressisti che sfida i nuovi nazionalismi. Da Trump a Orban
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente