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Finlandia, bambino di 12 anni armato entra a scuola e spara: ucciso un coetaneo e feriti altri due

Immagine di copertina
Credit: Poliisi.fi

A Vantaa, in Finlandia, un bambino di 12 anni armato ha aperto il fuoco nella sua scuola: nella sparatoria un suo coetaneo è rimasto ucciso e altri due alunni sono stati feriti. Il dodicenne è poi scappato, ma la Polizia lo ha trovato e arrestato nel vicino sobborgo di Siltamaki.

La sparatoria è avvenuta poco dopo le 9 del mattino (le 8 italiane) di oggi, martedì 2 aprile. Le lezioni erano appena riprese dopo il lungo fine settimana di vacanze pasquali.

Al momento non si conoscono molti dettagli sull’accaduto. Il bambino arrestato è stato trovato in possesso di un’arma, ma le forze dell’ordine non hanno riferito come ne sia entrato in possesso, né hanno precisato di che tipo di arma si tratti.

Anja Hietamies, madre di uno studente di 11 anni, ha raccontato alla Reuters di aver ricevuto un messaggio da sua figlia dopo la sparatoria. “Ha detto che erano in un’aula buia e chiusa a chiave, non potevano parlare al telefono ma potevano inviare messaggi”.

Il ministro dell’Interno finlandese Mari Rantanen ha scritto su X: “La giornata è iniziata in modo orribile… Posso solo immaginare il dolore e la preoccupazione che molte famiglie stanno vivendo in questo momento. Il sospetto colpevole è stato catturato”.

La scuola teatro della sparatoria conta circa 800 studenti dai 7 ai 15 anni suddivisi in due siti e ha una novantina di dipendenti. Con i suoi 240mila abitanti, Vantaa è la quarta città della Finlandia e dista una quindicina di chilometri dalla capitale Helsinki.

Nel Paese è ancora vivo il ricordo di due sparatorie a scuola avvenute nel 2007 e nel 2008. Nel primo caso uno studente di 18 anni uccise sette alunni e il preside nella città di Tuusula, nel secondo un altro studente provocò la morte di nove alunni e di un insegnante nella città di Kauhajoki.

Dopo quegli episodi le leggi finlandesi sulle armi sono state inasprite, ma i proprietari regolari di armi sono tutt’ora 430mila su una popolazione di 5,5 milioni di abitanti. Non c’è un limite al numero di armi che si possono possedere e il Ministero degli Interni afferma che ne circolano più di 1,5 milioni.

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