Fast Fashion, Uniqlo fa causa a Shein: “Ha copiato la nostra borsa Round Mini”
Il colosso giapponese chiede al concorrente cinese un risarcimento danni oltre all'immediata interruzione delle vendite dei prodotti simili alla sua borsa a tracolla
I colossi del fast fashion Uniqlo e Shein sono ufficialmente sul piede di guerra: l’azienda giapponese ha fatto causa al concorrente cinese, accusandolo di vendere una copia contraffatta del sua popolare borsa a tracolla Round Mini. L’azione legale, come annuncia un comunicato pubblicato oggi dalla controllante di Uniqlo Fast Retailing, è stata depositata il 28 dicembre 2023 presso la Corte distrettuale di Tokyo.
“Uniqlo ha intentato una causa contro Roadget Business Pte. Ltd., Fashion Choice Pte. Ltd., e Shein Japan Co., Ltd., rivenditori del marchio Shein, in merito alla vendita di prodotti che copiano la forma della borsa a tracolla Round Mini, in violazione della legge sulla prevenzione della concorrenza sleale”, si legge nella nota. “L’istanza contro le tre società, depositata il 28 dicembre 2023 presso la Corte distrettuale di Tokyo, richiede l’immediata cessazione delle vendite dei prodotti contraffatti e il risarcimento dei danni subiti da Uniqlo”.
La Round Mini del marchio giapponese ha riscosso grande successo sul mercato, diventando la borsa più venduta di sempre di Uniqlo, ma anche sui social, in particolare su TikTok dove molti utenti ne hanno esaltato la capacità a fronte delle ridotte dimensioni.
Un video diventato virale mostra la protagonista tirare fuori dalla borsa a tracolla un laptop, una bottiglia d’acqua, una candela e persino un mini-robot aspirapolvere e una piccola cassetta per gli attrezzi. Tanto che la Round Mini è stata ribattezzata la “borsa di Mary Poppins”. Versioni simili, a detta di Uniqlo, sarebbero però in vendita anche su Shein.
“Fast Retailing ha intentato questa causa perché ha stabilito che la forma dei prodotti contraffatti venduti da Shein somiglia molto a quella del proprio prodotto”, prosegue la nota. “La vendita dei prodotti contraffatti da parte di Shein mina in modo significativo l’elevato livello di fiducia dei clienti nella qualità dei prodotti Uniqlo”.
Per il momento Shein non ha commentato la notizia, che potrebbe rivelarsi il primo passo di una guerra legale tra due colossi del fast fashion.
Fast Retailing, il più grande rivenditore di abbigliamento del Giappone, ha aperto il primo negozio Uniqlo nel 1984 e ora ne gestisce 2.491 in 26 Paesi di tutto il mondo, molti dei quali in Cina. Shein invece, fondata nel 2008 a Nanchino ma oggi con sede a Singapore, conta quasi 10 mila dipendenti e vende i propri prodotti online in oltre 150 nazioni.