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Emma Stone commossa ritira l’Oscar come miglior attrice: “Mi si è scucito il vestito”

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Era il secondo, ma l’emozione forse è stata anche superiore. Emma Stone ha vinto la statuetta come miglior attrice protagonista in “Povere Creature! (Poor Things)”. “Il mio vestito si è rotto!” ha detto salendo sul palco, prima di ribadirlo al microfono con la voce rotta dall’emozione. La colpa? Di Ryan Gosling e della sua performance sulle note di “I’m Just Ken”, che l’ha vista anche cantare. L’attrice, già vincitrice nel 2017 dello stesso premio per “La La Land”, in cui compariva proprio con Gosling, ha voluto ringraziare le donne sul palco che l’hanno premiata, tra cui Jennifer Lawrence, e quelle in lizza nella sua categoria, oltre al regista del film Yorgos Lanthimos e tutti i membri del cast.

“Ragazzi, è davvero travolgente. Ho anche perso la voce ma non importa. Alle donne su questo palco, siete incredibili. Incredibili le donne che competevano in questa categoria: Sandra, Annette, Carey, Lily, voglio condividere questo premio con voi. Sono incredibilmente colpita ed è stato un onore fare tutto questo insieme. Spero che continueremo a fare ancora di più insieme”. Quindi un sospiro: “Non so che cosa sto dicendo ma va bene”.

Stone ha quindi rapidamente concluso il suo discorso di premiazione, ringraziando il regista Lanthimos per averle regalato il ruolo di Bella Baxter che ha definito “quello della vita”, la sua famiglia e il marito Dave McCary: “Come avrete notato ho quasi avuto una crisi di panico. Cosa che mi succede abbastanza spesso. A un certo punto bisogna dire: esci dalla tua testa, guardati da fuori. Sul set siamo stati una squadra, siamo stati più della somma delle parti, è questa è la cosa più bella quando si fa un film perché siamo stati tutti insieme. Sono onorata di condividere questo premio con tutti i componenti della troupe e con il cast. Ringrazio il regista Yorgos Lanthimos di avermi regalato con il personaggio di Bella Baxter, il ruolo della vita. Devo chiudere, lo so. Ma voglio ringraziare la mia famiglia, la mamma, mio fratello, mio marito Dave. Ti amo, ti adoro, tra tre giorni saremo finalmente liberi. Grazie ancora ed evitate di guardare la mia schiena e il mio vestito distrutto”.

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