Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il discorso della vittoria di Donald Trump

Immagine di copertina

Ecco quali sono state le prime parole del nuovo presidente degli Stati Uniti, commentando la sua vittoria dal palco allestito all'Hilton di New York

“Sarò il presidente di tutti gli americani”, sono queste le prime parole di Donald Trump nel discorso della vittoria, salendo sul palco allestito all’Hilton di New York con tutta la famiglia al seguito.

Il discorso integrale:

“Ho appena ricevuto una chiamata dal segretario Clinton che si è congratulata con noi, e sottolineo noi. E io con lei per una campagna molto dura nella quale ha combattuto con le unghie e con i denti. Dobbiamo esserle grati per quello che ha fatto per il nostro paese.

È arrivato il momento di curare le ferite della divisione. I democratici, repubblicani e gli indipendenti devono riunirsi in un popolo solo, è arrivato il momento. Mi impegno di fronte a ogni cittadino di questo paese a essere il presidente di tutti gli americani. A quelli che hanno scelto di non appoggiarmi in questi mesi, e non li biasimo, a voi mi rivolgo per ricevere indicazioni per unirci in un unico paese. Come ho già detto la nostra non è stata una campagna ma un movimento grande e incredibile. Un movimento che raccoglie americani di tutte le razze, religioni e culture, che vogliono rispettare il governo al servizio del popolo.

Lavorare insieme ci porterà alla costruzione e al rinnovamento del sogno americano. C’è un grandissimo potenziale e il nostro paese ne ha così tanto che quello che creeremo sarà fantastico. Ogni americano vedrà realizzato il proprio potenziale. I cittadini finora dimenticati non lo saranno più, creeremo un progetto di crescita nazionale con i talenti dei cittadini.

Abbiamo un piano economico incredibile e creeremo la più forte economia del mondo, creeremo rapporti positivi con gli altri paesi, questo posso assicurarvelo. Mi aspetto eccellenti relazioni con tutti. Non aspireremo a niente che non sia il massimo. Vogliamo sognare in maniera grande. Abbiamo tanti sogni, di successo, e mentre terremo al primo posto l’America, andremo d’accordo con tutti, cercheremo dialogo e non scontro.

Ringrazio chi mi ha aiutato a creare quella che è una vittoria storica. Ringrazio i miei genitori che mi guardano dall’alto. Inizieremo subito a lavorare per il popolo americano con un lavoro che vi renderà fieri del vostro presidente. Adoro questo paese. E un grazie a Mike Pence”. 

“È una notte storica. Gli americani hanno parlato, e hanno eletto il loro campione”, ha detto Mike Pence, il candidato alla vice presidenza di Trump. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump: “Dall’1 agosto dazi al 35 per cento per il Canada, oggi la lettera all’Unione europea”
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump: “Dall’1 agosto dazi al 35 per cento per il Canada, oggi la lettera all’Unione europea”
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Cosa succede se Armenia e Azerbaigian fanno davvero pace
Esteri / Conferenza sull’Ucraina a Roma, Meloni: “Mosca ha fallito, costruiremo insieme il vostro miracolo economico”
Esteri / Von der Leyen: “Il rapporto con gli Usa potrebbe non tornare più quello di una volta”
Esteri / Gaffe di Trump, si complimenta con presidente Liberia per inglese. Ma è la lingua ufficiale del Paese
Esteri / Un nuovo rapporto denuncia gli stupri del 7 ottobre
Esteri / L'ultima giravolta di Trump: "Basta armi a Kiev. Anzi no". Cosa c'è dietro il cambio di rotta