Delitto di Garlasco, l’avvocato di Andrea Sempio: “Chiara Poggi è stata uccisa da un sicario, Stasi sa ma deve tacere”

La teoria del legale Massimo Lovati sull'omicidio di Chiara Poggi
Chiara Poggi sarebbe stata uccisa da un sicario perché aveva scoperto un segreto inconfessabile: lo sostiene Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, che riscrive così la storia del delitto di Garlasco. Intervistato da La Repubblica, il legale afferma che, dietro l’omicidio di Chiara Poggi, vi sarebbe lo scandalo legato al Santuario della Bozzola, una vicenda di sesso e ricatti ai danni di don Gregorio Vitali: “I fatti sono del 2012. In un luogo alla periferia di Garlasco dove ogni mercoledì si praticava l’esorcismo. Poi emersero fatti di pedofilia”. La ragazza avrebbe scoperto un segreto e sarebbe stata uccisa ma non da Alberto Stasi, che però sa, secondo Lovati, chi è l’assassino: “Lui ha detto un sacco di bugie sulla scoperta del corpo. Tante. Un racconto che non sta in piedi. E quando ne dici così tante vuol dire solo che ti hanno imbeccato”.
Secondo il legale Stasi “non aveva alternativa. Sa qual era? Finirebbe sottoterra”. I mandanti del delitto di Garlasco si nasconderebbero addirittura nella Chiesa: “Non sarebbe la prima volta. Guardi che cosa è successo con la povera Emanuela Orlandi. Ma le ripeto che è un mio sogno. Non voglio guai”. Secondo Lovati, quindi, la Chiesa avrebbe assoldato un sicario: “La figura del sicario è nella letteratura criminologica. Il modo in cui fu uccisa quella ragazza servì a confondere le acque. I sicari sono abilissimi. Entrano dovunque. Non li scopriamo mai. Ricorda cosa successe con Trotzky, in Messico?”. Una teoria di cui non è conoscenza il suo assistito Andrea Sempio, sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi: “Non ne abbiamo mai discusso. Lui non c’entra nulla con questa storia. Nemmeno con quegli ambienti di chiese e oratori. Lui è un comunista. Un disadattato”.