Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Inizia il primo vertice sulla pace in Siria a cui partecipa anche l’Iran

Immagine di copertina

I ministri degli Esteri riuniti per trovare un punto di accordo sulla risoluzione del conflitto che dura da quattro anni e mezzo

Giovedì 29 ottobre Russia, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Egitto e Iran, tra gli altri, si incontrano a Vienna, in Austria, per i colloqui di pace sulla risoluzione del conflitto civile siriano tra i ribelli e l’esercito del presidente Bashar al-Assad.

“Un siriano su 20 è stato ucciso o ferito, uno su cinque è un profugo e uno su due è sfollato. L’aspettativa media di vita in Siria si è abbassata di 20 anni”.

Il segretario di Stato americano John Kerry ha commentato così la situazione del Paese, che da oltre quattro anni e mezzo è in guerra. Finora il conflitto ha causato la morte di 250mila persone.

Kerry ha poi aggiunto che la sfida da affrontare durante il vertice sarà quella di trovare una via d’uscita “dall’inferno” siriano. 

È la prima volta che il ministro degli Esteri iraniano è invitato a partecipare a un incontro sulla pace in Siria e ha confermato la propria presenza a Vienna.

Insieme alla Russia, l’Iran è una delle potenze internazionali presenti al summit che sostengono apertamente il governo di Assad e si oppongono alle forze ribelli dell’Esercito siriano libero.

Stati Uniti, Turchia e Arabia saudita sono, al contrario, convinte che la Siria non possa trovare stabilità se il suo attuale dittatore rimanesse in carica.

Dopo gli incontri con Kerry e con il ministro degli esteri turco Sergey Lavrov del 23 ottobre, il 25 Assad si era detto disponibile a indire nuove elezioni presidenziali, ma solo dopo aver debellato la piaga dell’Isis in Siria. 

A seguito del faccia a faccia con il presidente siriano, Kerry ha ricordato che le posizioni di Stati Uniti e Russia sul governo di Damasco non sono le stesse, ma ha anche aggiunto che un punto di incontro è possibile perché entrambi i Paesi vorrebbero una Siria unita e non fondamentalista, libera di andare a nuove elezioni. 

Il ministro degli esteri saudita Adel al-Jubair si è mostrato molto meno ottimista, ricordando che le posizioni dei differenti Paesi presenti all’incontro riguardo ad Assad potrebbero impedire di trovare una soluzione comune. 

Il quotidiano iraniano Teheran Times ha posto l’attenzione sul ruolo che invece l’Iran stesso potrà ricoprire al summit, specificando che il Paese potrebbe sia avere un ruolo di rilievo, vista la posizione geografica e politica rispetto alla Siria, sia essere messo in secondo piano e chiamato in causa solo per sostenere le tesi russe. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Netanyahu: “Spero di ricomporre con Biden ma Hamas va sconfitto a Rafah”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Netanyahu: “Spero di ricomporre con Biden ma Hamas va sconfitto a Rafah”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”
Esteri / È iniziata l’invasione israeliana di Rafah: "Preso il controllo del valico. Uccisi 20 miliziani e individuati nuovi tunnel". Netanyahu: “La proposta di Hamas voleva solo impedire l’operazione a Rafah”
Esteri / Xi Jinping torna in Europa dopo cinque anni e va in visita in Francia, Serbia e Ungheria
Esteri / Russia annuncia esercitazioni militari nucleari contro "minacce dell'Occidente"
Esteri / Cessate il fuoco, Hamas accetta l’accordo di Egitto e Qatar. Israele: “Esaminiamo proposta, ma i preparativi per Rafah continuano”
Esteri / Usa, l’ennesima gaffe di Joe Biden: gli alleati India e Giappone sono Paesi “xenofobi”