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Home » Esteri

La città svedese che offre casa e sussidi ai foreign fighter

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Le controverse misure proposte dalla città di Lund, un famoso centro universitario nel sud della Svezia, hanno lo scopo di reintegrare gli ex jihadisti nella società

Le autorità svedesi vogliono sperimentare un programma di riabilitazione per i jihadisti, offrendogli casa, lavoro, istruzione e sussidi economici.

S&D

Le controverse misure proposte dalla città di Lund, un famoso centro universitario nel sud della Svezia, hanno lo scopo di reintegrare gli ex combattenti dell’Isis e altri miliziani nella società civile ed evitare che facciano ritornino all’estremismo.

Secondo l’assessore municipale Anna Sjöstrand, che si occupa dei programmi contro la violenza estremista, l’approccio con i disertori dell’Isis dovrebbe essere lo stesso adottato con coloro che lasciano il crimine organizzato o i gruppi neonazisti.

“Anche in termini di costi è molto più economico reintegrare una persona nella società piuttosto che abbandonarla”, ha spiegato Sjöstrand a Sveriges Radio.

A sostenere il programma di riabilitazione c’è anche il criminologo Christoffer Carlsson, che ha condotto per il governo svedese uno studio sui giovani estremisti che disertano i loro gruppi di appartenenza.

“Non capisco perché dovremmo trattare le persone che lasciano l’estremismo violento diversamente (dai giovani criminali comuni)”, sostiene Carlsson.

Altre città svedesi come Malmö, Borlänge e Örebro starebbero considerando l’approccio pionieristico di Lund.

Un recente studio ha dimostrato che la maggior parte dei foreign fighter dell’Isis provenienti dall’Europa aveva trascorsi criminali in patria, e che la propaganda jihadista si è concentrata proprio sui giovani in cerca di una forma di redenzione da piccoli crimini, intenzionati a salvare le proprie anime unendosi al sedicente Stato islamico.

Dalla Svezia sono partiti circa 300 foreign fighter e le autorità sospettano che almeno 140 tra questi sarebbero tornati in patria. Dopo la Francia, il Regno Unito, il Belgio e la Germania, la nazione scandinava è il paese con il maggior numero di estremisti che si sono uniti all’Isis.

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