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Cisgiordania, raid dei soldati israeliani in un campo profughi: un palestinese morto

Immagine di copertina
Credit: EPA/ALAA BADARNEH

Cisgiordania, raid dei soldati israeliani in un campo profughi: un palestinese morto

Un palestinese è stato ucciso la scorsa notte in Cisgiordania, durante una retata dell’esercito israeliano in un campo profughi. Il 21enne Yunis Ghassan Tayeh è stato colpito dal fuoco dei militari israeliani alle prime ore di oggi, durante gli scontri scoppiati al campo di Far’a, tra Jenin e Tubas. I soldati erano entrati nel campo per arrestare un palestinese ricercato.

“Durante l’operazione, è stato lanciato un ordigno esplosivo improvvisato e sono stati sparati colpi di arma da fuoco contro le forze armate, che hanno risposto”, ha detto l’esercito israeliano.

La scorsa notte i soldati israeliani hanno arrestato 25 palestinesi in una serie di operazioni in Cisgiordania, in cui nessun militare dello stato ebraico è rimasto ferito. Recentemente le forze israeliane hanno aumentato gli arresti nei territori palestinesi, in risposta a un’ondata di attacchi che negli scorsi mesi ha causato 19 morti.

Secondo il ministero della Salute palestinese, almeno 90 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane dall’inizio dell’anno: tra questi anche la celebre giornalista di al-Jazeera Shireen Abu Akleh. uccisa a maggio da un soldato israeliano. Lunedì scorso l’esercito ha ammesso che la morte della giornalista, anche cittadina statunitense, era dovuto con “alta probabilità” a un errore di un soldato. Un’ammissione giudicata inadeguata dalla testata per cui lavorava Abu Akleh. “Questo è chiaramente un tentativo di aggirare l’apertura di un’indagine penale”, ha detto il responsabile della sede locale di al-Jazeera, Walid al-Omari.

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