Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Cina abbandona la politica del figlio unico

Immagine di copertina

Per la prima volta dopo oltre trent'anni, sarà permesso alle famiglie cinesi di avere fino a due figli

La Cina ha messo ufficialmente fine alla politica del figlio unico e permetterà alle famiglie cinesi di avere fino a due figli per la prima volta da oltre trent’anni, secondo quanto riportato dall’agenzia di stato cinese Xinhua.

Da molto tempo si parlava della possibilità di porre fine alla politica del figlio unico in Cina, introdotta nel 1980.  

Con la politica del figlio unico, la popolazione cinese è invecchiata notevolmente negli anni e le Nazioni Unite stimano che entro il 2050 nel Paese ci saranno quasi 440 milioni di cittadini con più di 60 anni su un totale di 1,3 miliardi di abitanti.

Anche il numero delle persone in grado di lavorare è diminuito drasticamente nel corso degli ultimi anni.

Il tasso di natalità nel Paese ha raggiunto la cifra di 1,4 bambini per donna, ben al di sotto del tasso necessario per garantire un costante ricambio generazionale, pari a 2,1 per donna. 

Secondo quanto stabilito dalla politica del figlio unico, le famiglie che vivono in città non possono avere più di un bambino e le coppie di campagna possono averne un secondo solo se il primo è una femmina. Le donne che appartengono a minoranze etniche invece possono avere due o tre bambini.

Il denaro è rimasto negli anni un elemento fondamentale per quel che riguarda la politica del figlio unico in Cina, dal momento che fino a oggi chi poteva permettersi di pagare le sanzioni previste, poteva anche avere un secondo o terzo figlio. La penalità per avere un secondo figlio era pari a 5.000 yuan, circa 710 euro. 

Nel corso degli anni, la Cina ha evidenziato i vantaggi della politica del figlio unico. Gli oppositori di tale provvedimento sostengono che il numero delle nasciate fosse già diminuito prima che entrasse in vigore. Sempre più spesso, tuttavia, anche coloro che erano favorevoli ritengono che non sia più necessaria.

La politica del figlio unico è effettivamente riuscita a rallentare la crescita della popolazione cinese. Tuttavia, affinché venisse rispettata, tale politica ha anche portato ad aborti forzati illegali.

Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Ti potrebbe interessare
Economia / Ottanta Paesi raggiungono un accordo “storico” sull’e-commerce al WTO ma gli Usa non ci stanno
Esteri / L’Internazionale dei Rifugiati alla carica delle Olimpiadi di Parigi 2024
Esteri / Elon Musk: “Mio figlio ucciso dalla cultura Woke”. Lei risponde: “Padre narcisista e assente
Esteri / Parigi 2024: l’app di incontri gay Grindr bloccata al Villaggio Olimpico. Ecco perché
Esteri / L’Ue trasferisce all’Ucraina i primi proventi dei beni congelati alla Russia: 1,5 mld euro per la difesa di Kiev
Esteri / Barack e Michelle Obama appoggiano la candidatura di Kamala Harris alla Casa bianca
Esteri / Kamala Harris riceve Netanyahu: “Israele ha il diritto di difendersi ma non resterò in silenzio sulla sofferenza di Gaza”
Esteri / Francia, attacchi coordinati sulla rete ferroviaria a poche ore dalle Olimpiadi: treni nel caos
Esteri / La resa: ecco cosa può succedere ora negli Stati Uniti dopo la rinuncia di Joe Biden
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti nei raid dell'Idf”. Jihad Islamica spara razzi verso Israele: nessun ferito