Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:04
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Che conseguenze avrà l’attentato a Parigi sulle elezioni francesi

Immagine di copertina

L'attacco terroristico di matrice islamica agli Champs-Élysées può spostare voti verso l'estrema destra di Marine Le Pen? TPI lo ha chiesto al politologo Thomas Guénolé

A tre giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali francesi, giovedì 20 aprile un attentato terroristico rivendicato dall’Isis ha colpito gli Champs-Élysées a Parigi. Un uomo ha sparato contro le forze dell’ordine uccidendo un poliziotto prima di essere eliminato mentre tentava la fuga.

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

L’ennesimo attacco nella capitale francese rende ancora più imprevedibile l’esito del voto presidenziale, che arriva dopo una campagna elettorale fortemente dominate dai temi dell’immigrazione e della sicurezza.

Secondo alcuni analisti l’attacco costituisce un assist in favore del Front National, il partito di estrema destra guidato da Marine Le Pen, che ha impostato la campagna elettorale contro l’Islam radicale. Ma è davvero così? TPI lo ha chiesto a Thomas Guénolé, politologo, saggista ed editorialista che insegna alla facoltà di Sciences Po a Parigi.

L’attentato di giovedì 20 aprile può spostare voti verso l’estrema destra? 

Se consideriamo gli elettori che hanno già deciso per chi votare non c’è ragione che un attacco sugli Champs Elysées possa modificare il loro voto. L’attentato non è in sé una ragione sufficiente. Per quanto riguarda gli elettori che non hanno ancora deciso per chi votare, ovvero un elettore su cinque, l’attentato può certo condurli ad esaminare ciò che hanno da dire i diversi candidati in materia di lotta al terrorismo.

Ma occorre dire che in realtà tutti i principali candidati hanno proposte specifiche per combattere il terrorismo. Sono diverse, certo, ma ognuno ha la propria idea di come combattere il terrorismo. Quindi non c’è ragione di pensare che l’attentato possa favorire l’uno o l’altro. 

Come ha reagito la società francese a questo ennesimo attacco? 

Nel dibattito politico aleggia l’idea che un attacco terroristico possa spostare un certo numero di voti. Questo discorso presuppone che il popolo francese sia politicamente stupido. Significa credere cioé che l’elettore francese sia influenzabile e che vada in panico al minimo attacco. È falso. È vero piuttosto il contrario.

A furia di avere attacchi terroristi in Francia, noi francesi abbiamo sviluppato sempre più sangue freddo, sempre più resistenza nei confronti della violenza terrorista e anche nei confronti dell’impatto emotivo che questi attacchi possono avere su di noi. Abbiamo sempre più un’attitudine, ed è straordinario osservarla, a continuare la nostra vita quotidiana.

Anche questa se vogliamo è una forma di resistenza alla minaccia terroristica. Una resistenza collettiva incarnata dal fatto che, nonostante la violenza, rifiutiamo di cambiare, di cedere alla paura, di cedere al panico, di cambiare le nostre abitudini. La società francese, nella stragrande maggioranza, reagisce cosi. Quella parte della popolazione che invece diventa ancora più ostile alle comunità musulmane, che spinge all’odio, che vuole dividerci era in realtà già razzista prima dell’attentato e quest’ultimo non fa altro che rafforzare le loro convinzioni e i loro pregiudizi. 

Quale impatto può avere quest’attentato sull’esercizio della democrazia, ovvero sul voto? 

A mio avviso esiste un divario tra quello che dicono i media mainstream e quella che fa e dice la società civile francese. Da un lato c’è una società che, nonostante i numerosi attacchi terroristici, ha sempre più sangue freddo, sempre più resistenza e calma di fronte alla situazione. Una società civile all’altezza della situazione.

C’è un misto di fatalismo e disprezzo verso gli aggressori. Dall’altro lato invece vedo media mainstream che purtroppo hanno la tendenza eccessiva a diffondere un’isteria collettiva, a navigare nel sensazionalismo, ad invitare personaggi improbabili a parlare di terrorismo. Sarebbe bene dunque che anche i media mainstream si mostrino anche loro all’altezza della situazione , che mostrino lo stesso sangue freddo che è capace di mostrare la nostra società. 

Alcuni politici hanno già cercato di cavalcare l’attentato a scopo elettorali. Che ne pensa?

Quando il cadavere del poliziotto non era ancora freddo, alcuni esponenti politici hanno voluto cavalcare l’attentato, recuperarlo politicamente. È una cosa nauseabonda.

Quando si giunge ad una bassezza del genere in una campagna elettorale, a questo livello d’indecenza, può funzionare solo con coloro che hanno già pregiudizi e paradigmi nella propria testa. Credo che anche i politici, così come i media mainstream, dovrebbero mostrare lo stesso sangue freddo, la stessa pazienza di cui è stata capace la nostra società civile.

@marco_cesario

Leggi anche: Viaggio nelle banlieue di Parigi dove nascono i terroristi che attaccano la Francia

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini