Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Brasile, annullate le condanne a Lula: nel 2022 potrà candidarsi contro Bolsonaro

Immagine di copertina
Lula da Silva. Credit: ANSA

La Corte Suprema del Brasile ha annullato tutte le condanne nei confronti di Luiz Inácio Lula da Silva, ex presidente della Repubblica. La sentenza ripristina i diritti politici per Lula, che quindi – da leader del Partito dei lavoratori – potrà candidarsi alle elezioni presidenziali brasiliane del 2022, sfidando presumibilmente l’attuale presidente ultra-conservatore Jair Bolsonaro.

Il verdetto è stato pronunciato oggi, lunedì 8 marzo 2021, dal giudice Edson Fachin. Il magistrato ha dichiarato invalide tutte le condanne pendenti nei confronti dell’ex presidente.

Lula, 75 anni, ha guidato il Brasile per due mandati, dal 2003 al 2011. Nel 2017 è stato condannato in primo grado a 9 anni e 6 mesi per corruzione e riciclaggio nell’ambito dello scandalo Lava Jato. L’anno successivo ha deciso comunque di ricandidarsi alle elezioni presidenziali: era in testa a tutti i sondaggi quando fu condannato in appello a 12 anni dal tribunale di Curitiba (città dello Stato del Paranà) e fu costretto a ritirarsi dalla campagna elettorale.

L’ex presidente, accusato di aver ricevuto denaro e altri favori da alcune imprese, tra cui la compagnia petrolifera Petrobas, ha sempre respinto tutte le accuse. Lula è stato detenuto nel carcere di Curitiba dal 7 aprile 2018 all’8 novembre 2019, quando la Corte Suprema ha sancito che gli imputati di cui ancora non è stata accertata la colpevolezza possono rimanere in libertà fino alla sentenza definitiva.

Oggi il colpo di scena, con l’annullamento di tutte le condanne. Secondo il giudice Fachin, la corte di Curitiba non aveva la giurisdizione necessaria per dirimere il caso. Il giudice ha anche stabilito che i rispettivi casi vengano inoltrati alla giustizia del distretto federale.

Leggi anche: “Sogniamo una Turchia democratica con un’università libera. L’Europa guardi cosa ci sta facendo Erdogan”

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”