Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Boko Haram torna a uccidere

Immagine di copertina

Almeno 87 persone sono state uccise in un'imboscata del gruppo di militanti di Boko Haram nel nord est della Nigeria

Il gruppo islamista Boko Haram è tornato a colpire. La città di Beninsheik a nord est dello stato nigeriano di Borno è il teatro del massacro in cui sono state uccise 87 persone, secondo gli ufficiali locali.

I militanti di Boko Haram hanno organizzato delle finte stazioni di controllo alla periferia della città e travestiti da militari hanno sparato a chiunque venisse fermato. Martedì scorso, un raid del gruppo aveva completamente raso al suolo i palazzi al centro della città.

Lo stato di Borno e altri due stati con esso confinanti sono rimasti isolati da maggio, cioè da quando hanno dichiarato lo stato d’emergenza dopo le prime incursioni del gruppo. Il governo nigeriano è intervenuto nelle aree maggiormente colpite con molta difficoltà e a seguito dell’aiuto statale, gli attacchi islamisti si sono addirittura intensificati.

Boko Haram è attivo dal 2009 e ha scosso molte volte il Paese attraverso azioni violente per istituire uno stato nigeriano islamico. Negli stati nordorientali della Nigeria, è entrata in funzione una rete di volontari per la vigilanza locale per cercare di arginare le violenze, tuttavia nelle settimane scorse anche alcuni volontari della popolazione sono stati uccisi dai militanti.

Il governatore di Borno, Kashim Shettima, ha definito gli attacchi “barbarici e non islamici” e ha promesso aiuti finanziari per dare assistenza ai parenti delle vittime.

Secondo fonti dell’AFP, Boko Haram avrebbe introdotto nella città di Beninsheik, circa 20 camion che trasportavano armi pesanti. La città era già stata scenario di violenti scontri all’inizio del mese di settembre, con 5 militanti e 13 vigilanti morti.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente
Esteri / La disaffezione per la politica non è invincibile: la lezione per la sinistra che arriva da New York (di R. Parodi)
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché