La barca principale della Global Sumud Flotilla attaccata in acque tunisine: “Colpiti da un drone”. A bordo anche Greta Thunberg | VIDEO
La Guardia nazionale di Tunisi ha smentito, gli organizzatori: "Nessun ferito, la missione non si fermerà"
La Family Boat o Familia Madeira, la principale imbarcazione della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta a Gaza per distribuire aiuti alla popolazione palestinese, è stata, secondo quanto denunciato dagli organizzatori, colpita da un drone mentre si trovava in acque tunisine. Le autorità tunisine hanno smentito la presenza in cielo di velivoli senza piloti, ma, tuttavia, sui profili social della missione sono stati pubblicati dei video in cui si vede un’esplosione che proviene per l’appunto dall’alto. Nessuno a bordo dell’imbarcazione, sulla quale è presente anche Greta Thunberg, è rimasto ferito. “La Global Sumud Flotilla – ancorata al largo delle coste del porto tunisino di Sidi Bou Said – conferma che una delle sue barche è stata colpita da quello che sembra essere un drone” hanno riferito gli organizzatori.
La Guardia nazionale della Tunisia, invece, ha dichiarato di non aver rilevato “alcun drone”: “Secondo i primi accertamenti si è verificato un incendio nei giubbotti di salvataggio a bordo di una nave ancorata a 50 miglia dal porto di Sidi Bou Said e proveniente dalla Spagna. Le indagini sono in corso e non sono stati rilevati droni”. La Global Sumud Flotilla ha convocato una conferenza stampa per oggi alla quale parteciperà anche Francesca Albanese, Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati residente a Tunisi, mentre l’attivista Thiago Avila ha assicurato che la missione andrà avanti: “La nostra missione umanitaria non si fermerà e non sarà influenzata da alcuna minaccia. La Tunisia è un paese sovrano e rifiutiamo qualsiasi assalto al suo territorio. I nostri occhi sono puntati a Gaza”.