Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’abbraccio del bambino siriano ferito all’infermiere che lo ha curato

Immagine di copertina

Un video riprende un bambino sanguinante che piange disperato e si aggrappa alla divisa di un infermiere. Il filmato è stato diffuso da un gruppo di medici siriani

Un bambino ferito e sanguinante viene adagiato su un lettino di emergenza all’interno di uno dei pochi ospedali rimasti in piedi in Siria. Piange senza sosta e con le mani si aggrappa disperatamente alla divisa di un infermiere. Accanto a lui, c’è suo fratello ferito e sanguinante: entrambi sono sopravvissuti all’ennesimo bombardamento che ha distrutto la loro abitazione ad Aleppo.

L’infermiere lo abbraccia e tenta in ogni modo di calmare le sue urla disperate. Il video è stato pubblicato dall’American Medical Society (Sams), una sorta di associazione dei medici siriani. Il personale medico ha riferito che i raid aerei hanno causato la morte di 13 persone e il ferimento di altre 40 nella giornata di venerdì 30 settembre. “Aleppo è stata dimenticata e abbandonata”, ha dichiarato un’infermiera. 

“Questo è ciò che i bambini siriani sono costretti a sopportare tutti i giorni. Questa è la loro agonia”, si legge nel lungo post che accompagna il video diffuso sulla pagina Facebook dell’organizzazione Sams. 

Sempre secondo il personale operativo che lavora sul campo ad Aleppo, nella parte orientale della città operano soltanto 29 medici. Un infermiere impiegato in una struttura ospedaliera supportato dal personale Sams ha raccontato che nell’area a est di Aleppo, “La vita è diventata disastrosa. Nessuna fotocamera o nessuna penna può descrivere quello che stiamo vivendo qui”. 

Gli ospedale sono stati in gran parte distrutti o danneggiati. C’è una grave carenza di forniture mediche e medici specialisti. C’è un solo neurochirurgo, due chirurghi generali e tre ortopedici che operano ancora nella città sotto assedio. 

Non sono soltanto le strutture ospedaliere a versare in condizioni disastrose, anche gli operatori sanitari sul terreno non hanno le risorse adeguate per soccorre e salvare in tempi brevi un ferito. “Non ci sono più anestetici o barelle. I medici spesso sono costretti a curare i loro pazienti sul pavimento”. 

“L’unico neurochirurgo presente nella parte orientale di Aleppo è stato costretto a eseguire un intervento al cervello su un paziente, sul pavimento e senza anestetici”.

In Siria, l’American Medical Society gestisce 106 strutture mediche.

— LEGGI ANCHE: Colpito l’ospedale di Aleppo semidistrutto pochi giorni fa

– Negli ultimi sei giorni ad Aleppo sono morti 100 bambini: la denuncia dell’Unicef
Ti potrebbe interessare
Esteri / Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Calcio, la federazione palestinese chiede alla Fifa di sospendere Israele
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Ti potrebbe interessare
Esteri / Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Calcio, la federazione palestinese chiede alla Fifa di sospendere Israele
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”