Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Restiamo uniti: non lasciate che vincano i terroristi

Immagine di copertina

Il pensiero della giornalista italiana e musulmana Sabika Shah Povia dopo gli attentati terroristici che hanno colpito Bruxelles il 22 marzo 2016

Dopo gli attacchi del 22 marzo all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, è ricominciato il circo mediatico post-attentato perpetuato da terroristi che millantano di essere musulmani, e siamo di nuovo tutti sotto processo. A costo di essere ripetitiva, ve lo dico di nuovo.

Ve lo dico di nuovo, not in my name.

Ve lo dico di nuovo, l’Islam e il terrorismo sono due cose separate.

Ve lo dico di nuovo, non esiste il “noi” e il “voi”, ma solo il “noi”, umani, e il “loro”, terroristi.

Ve lo dico di nuovo, non è colpa mia o dei giovani musulmani europei come me. Se la colpa è di qualcuno, è di tutti noi. La società che ha permesso la creazione di ghetti, il mancato processo di integrazione, i politici e giornalisti sciacalli che strumentalizzano le nostre tragedie per dividerci.

Ve lo dico di nuovo, restiamo uniti.

Ve lo dico di nuovo, anch’io ho paura.

Ve lo dico di nuovo, gli assassini non hanno religione.

Ve lo dico di nuovo, il nemico non viene da fuori, è già dentro l’Europa.

Ve lo dico di nuovo, i rifugiati che bussano alle nostre porte stanno fuggendo proprio da questi terroristi. Fuggono da paesi in cui attentati come quelli di ieri a Bruxelles sono all’ordine del giorno.

Ve lo dico di nuovo, mi dissocio dal terrorismo del sedicente Stato Islamico.

Ve lo dico di nuovo, perché c’è chi continua a chiedermi di farlo.

Ve lo dico di nuovo, perché so che avete bisogno di sentirmelo dire.

Ve lo dico di nuovo, ma questa volta, vi prego, ricordatevelo.

LEGGI ANCHE Parigi era una trappola: non ci cascate

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Esteri / Arrestati l'ex ministra Mogherini e l'ex ambasciatore Sannino: "Frode sui programmi di formazione per giovani diplomatici"
Esteri / Chi è l’ammiraglio Cavo Dragone, che ipotizza un “attacco preventivo” della Nato contro la Russia
Esteri / Unhcr lancia la campagna “Emergenza Inverno”: la testimonianza di Hamoud, padre di quattro figli in Siria
Esteri / Il New York Times pubblica un articolo sulla salute di Trump, lui si infuria: "Sto benissimo"
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Esteri / Il prezzo della pace tra Ucraina e Russia: ecco cosa prevedono il piano Trump e la controproposta europea
Esteri / Zohran Kwame Mamdani, un socialista a New York