Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’amministratore delegato di Oxfam si è dimesso

Immagine di copertina
Mark Goldring

Mark Golding era stato criticato per la cattiva gestione dello scandalo che aveva coinvolto lo staff di Haiti della Oxfam, accusati di di sfruttamento della prostituzione a febbraio 2018

L’amministratore delegato della Oxfam, Mark Goldring, si è dimesso oggi, 16 maggio 2018, in seguito allo scandalo che ha coinvolto i membri di Oxfam ad Haiti, accusati di sfruttamento della prostituzione a febbraio 2018.

Golding era stato criticato per il modo in cui aveva gestito lo scandalo che aveva coinvolto lo staff di Haiti della Oxfam, la confederazione internazionale di organizzazioni no profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale.

“Questo percorso sarà guidato da qualcuno che possa portare una visione fresca e una nuova energia”, ha dichiarato Mark Goldring.

La vicenda

Penny Mordaunt, Segretario di Stato per lo sviluppo internazionale del Regno Unito, ha chiesto a febbraio 2018 dei chiarimenti ad Oxfam in merito alle accuse nei confronti del suo staff di aver avuto rapporti con delle prostitute ad Haiti nel 2011.

Oxfam, confederazione internazionale di organizzazioni no profit che si dedicano alla riduzione della povertà globale, ha negato qualsiasi insabbiamento delle accuse di sfruttamento della prostituzione.

Mordaunt ha detto che Oxfam deve chiarire il modo in cui ha gestito le indagini o rischia di perdere i finanziamenti del governo.

L’indagine interna della Charity Commission ha portato al licenziamento di quattro persone e ad altre tre dimissioni, tra cui quelle del direttore di Oxfam ad Haiti.

Michelle Russell, che ha diretto le indagini interne, ha dichiarato al programma Today di Radio Radio 4 di essere certa che Oxfam ha indagato in maniera approfondita sulle accuse.

Ma ha anche aggiunto: “Se i dettagli di ciò che è venuto fuori ci fossero stati comunicati, avremmo affrontato la questione in modo molto diverso”.

Oxfam aveva annunciato nuove misure per la prevenzione e la gestione dei casi di abuso sessuale.

Oxfam ha affrontato critiche crescenti sul modo in cui ha gestito le accuse di condotta scorretta da parte del suo personale ad Haiti, dove l’organizzazione sta operando dopo la devastazione che ha colpito il paese in seguito al terremoto del 2010.

L’11 febbraio, Mordaunt ha dichiarato alla Bbc che Oxfam aveva fallito nella sua “leadership morale” sullo “scandalo”.

Secondo il membro del governo britannico, Oxfam ha fatto “assolutamente la cosa sbagliata” non riportando nel dettaglio le accuse, aggiungendo che nessuna organizzazione può essere un partner governativo se non possiede “la guida morale per fare la cosa giusta”.

La presidente di Oxfam, Caroline Thomson, ha dichiarato che il consiglio di amministrazione ha nominato all’inizio dell’anno un consulente per rivedere la sua cultura e le sue pratiche lavorative.

“Non è sufficiente essere sconvolti dal comportamento del nostro ex personale, dobbiamo imparare da quanto accaduto e usarlo come stimolo per il miglioramento”, ha detto.

L’organizzazione benefica aveva deciso di introdurre anche un severo controllo del personale e una formazione di salvaguardia obbligatoria per i nuovi assunti e si era impegnata a collaborare con le altre organizzazioni del settore per facilitare la condivisione di informazioni su persone che sono state giudicate colpevoli di una condotta sessuale impropria.

Le accuse di una cattiva condotta da parte dello staff di Oxfam ad Haiti risalgono al 2011, ma sono venute alla luce in un rapporto del Times del 9 febbraio 2018, secondo il quale il direttore dell’organizzazione ad Haiti, Roland van Hauwermeiren, avrebbe usato prostitute in una villa affittata per lui da Oxfam all’indomani del terremoto del 2010.

Oxfam sapeva delle accuse all’epoca e aprì un’indagine interna, a seguito della quale quattro membri del personale furono licenziati.

I vertici dell’organizzazione hanno riferito alla Charity Commission che stavano indagando su comportamenti sessuali non appropriati, bullismo, molestie e intimidazioni del personale, senza tuttavia rivelare i dettagli.

In questo articolo il giornalista Fulvio Scaglione ha spiegato per TPI cosa rivelano gli scandali sessuali delle Ong sul loro modo di finanziarsi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Troupe del Tg3 aggredita in Libano, l'autista muore d'infarto
Esteri / L’Idf annuncia l'inizio dell'operazione terrestre limitata nella parte Ovest del Libano meridionale: “Ucciso a Beirut comandante di Hezbollah”
Esteri / Hamas lancia razzi verso Israele durante cerimonia per il 7 ottobre. Due forti boati a Tel Aviv, sono M90 lanciati dalla Striscia. Israele annuncia morte di un ostaggio: “Il corpo è a Gaza”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Troupe del Tg3 aggredita in Libano, l'autista muore d'infarto
Esteri / L’Idf annuncia l'inizio dell'operazione terrestre limitata nella parte Ovest del Libano meridionale: “Ucciso a Beirut comandante di Hezbollah”
Esteri / Hamas lancia razzi verso Israele durante cerimonia per il 7 ottobre. Due forti boati a Tel Aviv, sono M90 lanciati dalla Striscia. Israele annuncia morte di un ostaggio: “Il corpo è a Gaza”
Esteri / Bsw, il partito anti-élites che sconvolge la politica tedesca: “Gli elettori ci votano perché parliamo dei loro problemi”
Esteri / Guida geopolitica per capire Caoslandia: Aldo Giannuli spiega a TPI i rischi di “un mondo acentrico senza un ordine globale”
Esteri / Il virus Marburg spaventa l’Europa: che cos’è, quali sono i sintomi e come si trasmette
Esteri / Il virus Marburg spaventa l'Europa, isolati due casi in Germania
Esteri / Gaza: il bilancio delle vittime sale a 41.802. Libano: nuovi raid israeliani a Beirut. Hezbollah lancia razzi sullo Stato ebraico. Onu: "Gli attacchi di Israele hanno costretto alla chiusura 37 strutture sanitarie". Il ministro degli Esteri iraniano: "Cessate il fuoco simultanei in Libano e a Gaza". Khamenei: "Il 7 ottobre fu un attacco legittimo". I Pasdaran minacciano: "Colpiremo impianti energetici israeliani in caso di attacco". Milizia irachena lancia droni sul Golan: uccisi 2 soldati dell'Idf. Yemen: forze armate Usa e Gb bombardano obiettivi Houthi
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Il Regno Unito cede a Mauritius la sovranità sulle Isole Chagos, compreso l’atollo di Diego Garcia usato dagli Usa come base militare