Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

A 50 anni ottiene un lavoro grazie ai genitori, ma il primo giorno deruba i colleghi e viene licenziato

Immagine di copertina

Assunto e licenziato nello stesso giorno. È il caso di un cinquantenne di Morolo (Frosinone) che nel suo primo giorno di lavoro ha ripulito tutti gli armadietti dei suoi compagni trafugando portafogli e carte di credito. Adesso l’uomo – difeso dall’avvocato Roberto Capobianco – rischia fino a sette anni di carcere per furto con destrezza. I fatti risalgono ad alcuni mesi fa, quando i genitori dopo tanto penare erano riusciti ad ottenere per il figlio “bamboccione” un posto di lavoro.

Arrivato a cinquant’anni, l’uomo che abitava ancora con il padre e la madre non aveva mai avuto una occupazione. A dire il vero, non l’aveva nemmeno mai cercata. I familiari diventati anziani avevano cercato di fargli capire che non poteva vivere per sempre alle loro spalle e che un giorno quando loro non ci sarebbero più stati sarebbe stato molto difficile per lui sbarcare il lunario. Quindi doveva assolutamente trovarsi un lavoro.

I fatti, come scrive Il Messaggero, risalgono a sette mesi fa, quando i genitori del cinquantenne, che vive ancora a casa con loro e non aveva mai lavorato prima, dopo molto penare erano riusciti a fargli trovare un lavoro da magazziniere in una azienda del capoluogo ciociaro che si occupa di pezzi di ricambio di mezzi agricoli. Il figlio non si era mai impegnato nella ricerca di un lavoro, ma stavolta il colloquio era andato bene e aveva finalmente preso servizio Grande il sollievo dei genitori, preoccupati per le sorti del figlio una volta che loro non ci sarebbero più stati.

Il neoassunto, però, non ha aspettato neanche che terminasse il suo turno di lavoro per dare un valido motivo di licenziamento al suo capo: prima di uscire per delle consegna, ha ripulito gli armadietti che contenevano portafogli, carte di credito ed effetti personali dei colleghi. È persino uscito a fare shopping, rinnovando il suo guardaroba, per poi tornare in azienda con l’auto piena di pacchi. I colleghi non ci hanno messo molto a collegare i fatti. Il licenziamento è scattato in tronco.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”
Esteri / La capo gabinetto di Trump: “Ha la personalità di un alcolizzato”
Esteri / Museo del Louvre chiuso da tre giorni: i lavoratori prolungano lo sciopero fino a domani
Esteri / “Siate pronti a mandare i vostri figli a combattere contro la Russia”: il discorso del capo delle forze armate britanniche
Esteri / Fornì ketamina alla star di “Friends” Matthew Perry: medico condannato a 8 mesi di arresti domiciliari
Esteri / Il Regno Unito rientrerà nel programma europeo Erasmus+ nel 2027
Esteri / Trump ordina il “blocco totale” delle petroliere da e verso il Venezuela: ecco cosa può succedere ora
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”