Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Economia

“Più tasse ai ricchi e meno ai poveri per ridurre le disuguaglianze create dal Covid”: la proposta dell’Fmi

Immagine di copertina

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) propone di alzare le tasse ai ricchi che negli ultimi anni hanno beneficiato di una riduzione delle aliquote per aiutare le classi danneggiate dalla pandemia e abbattere le disuguaglianze. Nel nuovo fiscal monitor pubblicato on line due giorni fa l’Fmi evidenzia che il Covid ha “esacerbato le preesistenti diseguaglianze di reddito e di accesso ai servizi pubblici di base, coma la sanità e i vaccini” e questo rischia di alimentare tensioni sociali. Per questo motivo a pagare il peso della crisi economica e contribuire a risanare il debito che ha indebolito le finanze pubbliche degli Stati, secondo il rapporto, dovrebbe essere chi ha di più.

I più poveri, invece, dovrebbero pagare meno, anche perché il Covid ha fatto entrare sempre più persone in povertà estrema. “Il virus ha fatto aumentare di 95 milioni il numero di persone entrate in una situazione di estrema povertà nel 2020 rispetto alle stime pre-Covid”, rileva l’Fmi. “Molti paesi dovranno aumentare le entrate e migliorare l’efficacia della spesa” attraverso la tassazione dei più abbienti. Il rapporto sottolinea poi che in futuro le disuguaglianze saranno ulteriormente esacerbate dalla chiusura delle scuole, che ridurrà la domande per l’istruzione “con conseguenze di lungo termine”.

Gli sperti sottolineano che dagli anni ’80 ad oggi le aliquote sui redditi più alti sono diminuite, quindi si potrebbe introdurre maggiore progressività riempendo quel margine. Le tasse dovrebbero ridursi nella fascia “bassa” della popolazione, come Stati Uniti e Gran Bretagna stanno già facendo attraverso i nuovi piani di aiuti post-Covid e le leggi di bilancio.  Il Fondo torna anche a citare l’ipotesi di una tassa sulle grandi ricchezze, ma per farlo gli Stati dovrebbero innanzitutto eliminare le scappatoie fiscali che consentono di nasconderle.

Leggi anche: 1. Disuguaglianze: ricorderemo il 2020 come uno degli anni peggiori 2. Il 14% dei Paesi ricchi avrà il 53% delle dosi di vaccino: la bomba sociale che l’Europa finge di non vedere 3. Non è vero che i poveri sono poveri perché hanno preso decisioni sbagliate
Ti potrebbe interessare
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Economia / L’Area Studi Mediobanca presenta il report “Le multinazionali industriali mondiali con focus sui Gruppi della Difesa”
Ti potrebbe interessare
Economia / Innovazione protagonista agli Asecap Days 2024
Economia / Agricoltura: un’azienda di Montalcino al terzo posto nella classifica italiana delle imprese più sostenibili
Economia / L’Area Studi Mediobanca presenta il report “Le multinazionali industriali mondiali con focus sui Gruppi della Difesa”
Economia / Banca Ifis: l’utile netto del primo trimestre 2024 cresce a 47 milioni di euro
Economia / Perché gli allevamenti intensivi nuocciono gravemente (anche) alla nostre salute
Economia / Nuovi Ogm: le mani delle multinazionali della chimica sull’agricoltura europea
Economia / Egemonia alimentare: i 4 colossi che controllano il mercato della carne negli Usa
Economia / Mangia, consuma, crepa: ecco quanto vale il business (iniquo) dell’agroalimentare
Economia / Giulia Innocenzi a TPI: “Vi racconto il lato oscuro dell’industria della carne, tra lobby e politica”
Economia / Welfare d’altri tempi