Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cultura

Nudo di Modigliani venduto a 157 milioni di dollari

Immagine di copertina
Credit: Getty Images

L'opera dell'artista livornese battuta all'asta fu censurata all'inizio del Novecento perché considerata oscena

Nu couche (sur le coté gauche)“, è il dipinto di Amedeo Modigliani che il 14 maggio 2018 è stato venduto all’asta a New York per 157,2 milioni di dollari, una cifra da record per la casa d’aste britannica Sotheby’s.

L’opera è stata realizzata da Modigliani nel 1917 e raffigura un nudo femminile.

Il nudo non ha raggiunto il record mondiale di Amedeo Modigliani che è stato infranto invece nel novembre del 2015  da un’altro nudo dell’artista livornese all’asta della casa Christie’s: il “Nu couché” (Nudo disteso con braccia aperte o Nudo rosso) che fu venduto per 170,4 milioni a Liu Yiqian, un magnate cinese appassionato d’arte, fondatore anche di due musei.

Quest’ultimo dipinto venduto invece per 157,2 milioni di dollari è il più grande (89,5×146,4 cm) mai realizzato nella carriera di Modigliani.

È anche l’unico nudo orizzontale di Modigliani a contenere l’intera figura all’interno della tela.

Nel Novecento l’opera fu censurata all’esposizione delle ‘Galerie Berthe Weill’ di Parigi, perché considerata dalle autorità francesi un’opera oscena.

La figura bohémien di Amedeo Modigliani

Amedeo Modigliani, italiano che ha vissuto a Parigi gli ultimi quindici anni della sua vita, è stato un artista molto tormentato, sia in vita che dopo la sua morte, avvenuta prematuramente quando il pittore aveva solamente 35 anni.

Durante la sua breve vita, Modigliani non riscosse il successo che ha invece ottenuto nei decenni successivi alla sua morte, e questo lo rese un artista bohémien, povero e maledetto, che viveva in una comune di artisti nel cuore di Parigi.

La sua relazione con Beatrice Hastings, soggetto del ritratto nascosto nel dipinto di Modigliani, fu tormentata e passionale; e i due, pur vivendo nel bel mezzo della Parigi decadente degli anni ’10, risultavano ribelli e selvaggi.

“Facevano spaventose scene di gelosia, si ubriacavano insieme, litigavano e si picchiavano”, è la descrizione di uno studioso contemporaneo di Modigliani.

“Viveva in una nebbia di intossicazione – assenzio, vino, hashish – e danzava sui tavoli, ululava versi italiani e si scatenava per le strade di notte”, si può leggere sulla vita dell’artista sulle annotazioni della Tate Gallery.

La mostra con i falsi di Modigliani

Tormentata è stata la vita, e tormentati sono gli anni dopo la sua morte: nel 2017, infatti, un nuovo mistero ha avvolto la figura di Amedeo Modigliani.

Tra marzo e luglio il Palazzo Ducale di Genova aveva esposto 21 dipinti di del pittore ma, nell’estate del 2017, il Palazzo ha chiuso le porte per qualche giorno, su disposizione della procura di Genova.

La causa, che ha portato a un’indagine per truffa aggravata, era stata la messa in circolazione di opere d’arte ritenute false.

Su 21 dipinti 20 sono stati ritenuti falsi.

La storia dei 20 dipinti falsi di Modigliani in mostra a Genova | Sotto il dipinto di un celebre quadro di Modigliani c’è un misterioso ritratto nascosto 

Ti potrebbe interessare
Cultura / L’Accademia della Crusca risponde alla Cassazione: “Sì al femminile per i termini giuridici, no a schwa e asterischi”
Cultura / Schermi in classe: il cinema entra nelle scuole per dire No alle mafie
Cultura / La trappola atomica, un libro racconta come la bomba ha contaminato la cultura pop
Ti potrebbe interessare
Cultura / L’Accademia della Crusca risponde alla Cassazione: “Sì al femminile per i termini giuridici, no a schwa e asterischi”
Cultura / Schermi in classe: il cinema entra nelle scuole per dire No alle mafie
Cultura / La trappola atomica, un libro racconta come la bomba ha contaminato la cultura pop
Cultura / Il prof che invita i suoi studenti a sfidare ChatGPT: “Abbiamo creato un potere immenso. E dobbiamo farci i conti”
Cultura / Giovani scansafatiche, lavoro e onestà artificiale: se un bot è più obiettivo di media e imprese
Cultura / Questo giornale (non) è stato scritto da un robot
Cultura / Allarme artificiale: quanto ci costerà il futuro delle macchine intelligenti (di S. Mentana)
Cultura / Maurizio Costanzo nella tomba che fu di Monica Vitti nel cimitero del Verano
Cultura / Qui dove il mare luccica: undici anni senza Lucio Dalla
Cultura / Dietro le quinte del cinema italiano: parla il regista Luca Ribuoli