Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Zerocalcare testimone al processo contro i No Tav: “In questo Paese c’è un problema con il dissenso”

Immagine di copertina

“Agghiacciante”, “folle” e “completamente infondata” è l’accusa di associazione per delinquere mossa dalla Procura di Torino verso Askatasuna: lo ha detto oggi il fumettista Zerocalcare (nome d’arte di Michele Rech) subito dopo avere testimoniato in tribunale, nel capoluogo piemontese, al maxi processo contro attivisti e militanti del centro sociale subalpino.

“Mi sembra agghiacciante e mi fa paura l’idea che la critica politica o la manifestazione di dissenso o anche di conflitto possano essere trattate neanche più come un problema di ordine pubblico ma addirittura come in questo caso di associazione a delinquere. Mi sembra una deriva pericolosissima in generale”, ha detto al termine della sua deposizione. Il processo vede imputate 28 persone di cui 16 accusate di associazione a delinquere. Secondo l’accusa il centro sociale avrebbe svolto un ruolo di regia in diverse mobilitazione violente verificatesi sul territorio, tra cui alcune in Valsusa contro la realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione.

“Io penso ci sia un grosso problema con il dissenso che non riguarda questo governo nello specifico, ci sono illustri precedenti – ha proseguito – e penso che quando nel pacchetto sicurezza, nel decreto Salvini, quando si è parlato tanto della criminalizzazione delle Ong, molto meno si è parlato che un blocco stradale adesso ha delle pene che sono quasi nove anni di galera e chiunque abbia fatto politica dal basso sa che una manifestazione a volte può finire in spazi non autorizzati, a bloccare una strade e spesso questo ha delle caratteristiche spontanee e pacifiche e pensare che questa cosa si possa risolvere seppellendo le persone in galera mi sembra una cosa gravissima su cui un po’ tutti, a destra e sinistra, si dovrebbero interrogare”.

Quanto al suo rapporto con il centro sociale Askatasuna, il fumettista romano colloquiando con i cronisti al termine della sua testimonianza ha spiegato “il centro sociale Askatasuna è un posto che conosco da 20 anni a cui riconosco il ruolo gigantesco che ha avuto dal punto di vista culturale, non solo per la città di Torino ma anche per il Paese, anche per quello che ha dato a me, la possibilità di fare il mio lavoro prima che esplodesse la parte mainstream e sono stato chiamato a testimoniare per raccontare la mia esperienza che sicuramente è molto diversa dall’incontro di un’associazione a delinquere”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Una giornata con la madre di Carlo Giuliani a 24 anni dal G8
Cronaca / Infermiere del 118 salva la vita ai clienti di un hotel a Roma dopo una fuga di monossido
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano, indagato anche il sindaco Sala
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Una giornata con la madre di Carlo Giuliani a 24 anni dal G8
Cronaca / Infermiere del 118 salva la vita ai clienti di un hotel a Roma dopo una fuga di monossido
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano, indagato anche il sindaco Sala
Cronaca / Inchiesta urbanistica a Milano: richiesta di arresto per l’assessore Tancredi e l’immobiliarista Catella
Cronaca / Garlasco, gli esami sul tampone orale di Chiara Poggi confermano presenza Dna di “ignoto 3”
Cronaca / Kaufman è atterrato a Roma: “La polizia mi ha picchiato”. Poi il trasferimento in ospedale
Cronaca / Scava buca in spiaggia: 17enne muore sotto la sabbia
Cronaca / “Canapa nostra”: il reportage di TPI dalla filiera in Salento che resiste al Decreto Sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Per volare in Italia e nell’Ue basta la carta d’imbarco: stop all’obbligo di mostrare i documenti