Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:09
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Firenze, sequestrata e violentata in un pollaio dall’ex congnato

Immagine di copertina

La tragedia si è consumata nel casolare isolato dell'aguzzino, che ha anche costretto la donna a firmare una delega per l'utilizzo della sua carta di credito

Segregata e violentata in un pollaio dall’ex cognato

Oggi, venerdì 6 dicembre, i carabinieri di Pontassieve, in provincia di Firenze, hanno arrestato un uomo di 55 anni che ha segregato e violentato la ex cognata per oltre un mese nel suo casolare.

La donna ha 53 anni ed è riuscita a liberarsi dall’aguzzino, fratello del suo ex marito, scappando e camminando per sei chilometri nei boschi, dove è riuscita a contattare un’amica e a chiedere aiuto, prima ai servizi sociali e poi alla polizia.

Da lì le indagini e l’arresto del sequestratore nelle campagne della provincia fiorentina questa mattina. L’uomo, che aveva già qualche precedente, ora è accusato di sequestro di persona in concorso, lesioni, violenza sessuale, violenza privata, rapina e utilizzo indebito di carte di credito.

L’aguzzino ha rapito l’ex cognata con un inganno e con la complicità di un altro fratello, per il quale ora è stato disposto l’obbligo di dimora.

Nel suo pollaio della Val di Sieve l’assalitore ha costretto la ex cognata a firmare una delega per l’utilizzo della sua carta di credito, su cui percepisce il reddito di cittadinanza. Oltre a questo la vittima è stata obbligata a scrivere una lettera indirizzata all’ex marito per informarlo del trasferimento all’estero e giustificare la sua scomparsa.

La donna è stata picchiata violentemente anche con un tubo di plastica, e legata a una branda metallica perché non scappasse. Il 55enne toscano la liberava solo due volte al giorno perché si alimentasse con acqua e biscotti.

Nelle indagini è coinvolta anche la compagna dell’aguzzino, a cui la vittima è stata costretta a firmare la delega per l’utilizzo della carta, che secondo quanto ricostruito è stata utilizzata più volte.

A seguire le ricerche il gip Angela Fantechi.

Leggi anche:
Napoli, 43 operai segregati in un laboratorio senza finestre né bagno: arrestato imprenditore
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I bambini della famiglia nel bosco restano in comunità, gli attacchi di Salvini e Roccella ai giudici: “Vergogna”
Cronaca / Famiglia nel bosco, rigettato il ricorso dei genitori: i bambini restano in comunità
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Gruppo FS: piano Milano-Cortina 2026, Frecciarossa a Milano Malpensa e collegamenti potenziati
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"