Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Un maresciallo dell’Aeronautica si è finto malato per un anno: dovrà restituire 34mila euro

Immagine di copertina

Per più di un anno si è assentato regolarmente dal lavoro, dicendo di essere malato e presentando certificati medici che attestavano una patologia invalidante. Peccato che, almeno da quanto è emerso dalle indagini e dai processi, nessun dottore lo avesse realmente visitato. Quei documenti, 63 in tutto, sono risultati falsi. E così un maresciallo dell’Aeronautica Militare, quando aveva 43 anni, per mesi è riuscito a intascare lo stipendio nonostante fosse rimasto a casa a riposarsi.

Dopo la condanna emessa dal Tribunale militare per diserzione e truffa continuata pluriaggravata – 8 mesi e 10 giorni di reclusione, con sentenza definitiva e rimozione del grado – è arrivata anche la decisione dei giudici della Corte dei conti del Lazio: dovrà pagare al ministero della Difesa 34mila euro, cifra che comprende sia lo stipendio incassato nonostante le assenze ingiustificate – circa 23mila euro – sia il danno d’immagine provocato all’amministrazione.

A smentire il militare, il suo medico di fiducia che, apparentemente, aveva firmato i certificati: ai magistrati ha detto di non avere mai siglato quei documenti e di non avere nemmeno visitato l’imputato, apparentemente affetto da “lombalgia” e, in alcuni casi, anche da “sindrome influenzale”, come si legge negli atti sequestrati. L’imbroglio era emerso quando i superiori del militare avevano chiesto informazioni al capo infermeria su uno delle attestazioni, che riportava la sua intestazione: aveva dichiarato di non avere visitato “da molto tempo» l’uomo, e aveva anche escluso di avergli “rilasciato referti di recente”. I fatti risalgono al periodo che va dal settembre 2015 all’aprile 2017.

Il militare si è difeso davanti ai giudici dicendo che non era stata valutata la patologia di cui era affetto. Ha anche chiesto una perizia calligrafica sui certificati per dimostrare di non averli falsificati. Ha poi ipotizzato che a compilare i documenti fosse stata la segretaria del medico, una tesi che, secondo i magistrati, è “inverosimile e priva di riscontro”. L’uomo ha ammesso “di avere richiesto e ritirato certificati di malattia senza sottoporsi a visita”. Secondo i giudici, però, non è credibile che la segretaria, “di sua iniziativa e all’insaputa del medico, si fosse addirittura avventurata – priva delle necessarie competenze e senza ragione alcuna – a formare referti contenenti diagnosi e prognosi mai elaborate dal dottore”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo